FIRENZE – “E’ buono il lavoro del gruppo interistituzionale costituito a seguito della riunione di ieri. Esso ha messo in luce elementi rassicuranti e, soprattutto, ha fatto emergere che le istituzioni pubbliche monitorano appieno la situazione e le operazioni che l’azienda sta svolgendo per ritornare alla normalità “. Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, commenta positivamente i primi passi del tavolo sulle criticità ambientali determinatesi con l’alluvione che ha colpito Livorno, in particolare con gli sversamenti di idrocarburi nella raffineria Eni di Stagno.
“Pongo ora all’Eni di Livorno – continua il presidente – tre interrogativi sull’accaduto. Il primo riguarda la questione del come sia potuto accadere che un sito industriale sia diventato cassa di esondazione delle acque alluvionali, al di fuori e all’interno dello stabilimento stesso. Trattandosi di uno sito industriale ad elevato rischio ambientale, soggetto alla normativa Seveso, è evidente che per evitare ingenti disastri ambientali si debbano prendere in considerazione non solo gli eventi che possono accadere nello stabilimento, ma anche quelli che possono avvenire all’esterno di esso”.
“E poi, sullo sfondo, – insiste – rimangono altri due interrogativi. L’odore di carburante in questi giorni è stato particolarmente intenso. Tuttavia, anche in condizioni di normalità , quest’odore è sempre avvertito e persistente. Ci chiediamo se non esistano sistemi da adottare per evitare tali emissioni, che irritano la popolazione e producono tensioni tra la grande industria e i cittadini. Analogamente, anche le fiaccole che bruciano i gas emettono fumi che sarebbe opportuno fossero eliminati. Non sollevo problemi relativi alle normative, che, immagino, saranno sicuramente rispettate. Sollevo, però, questioni di governo del rapporto tra impresa e territorio, che una strategia rigorosa può migliorare. Nelle prossime settimane – conclude Rossi -,a emergenza superata, convocheremo un incontro per approfondire e seguire tali questioni”
Fonte: Regione Toscana