PORCARI – In paese scoppia il caso delle crepe nei muri alla scuola dell’infanzia di via Giannini. L’opposizione insorge: ecco cosa succede quando gli assessori vanno in giro vantandosi della grande attenzione che hanno avuto e che hanno tutt’ora nei confronti di tutti i plessi del territorio. Parole di fuoco che toccano da vicino Franco Fanucchi, che ha la delega ai lavori pubblici.
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“Mi arrivano minacce nemmeno troppo velate – sostiene l’assessore – e quel “pregate giorno e notte perché non succeda mai niente†è di cattivo gusto, perché io sono padre proprio come lui e nessuno può permettersi di mettere in dubbio la dedizione che metto nell’azione pubblica che svolgoâ€.
La segnalazione tramite Pec della comparsa della crepa nel muro della scuola è stata inviata dalla scuola il 12 settembre e l’Ufficio Lavori Pubblici ha risposto tempestivamente il giorno successive. È stato effettuato un sopralluogo da parte di un tecnico specializzato che ha attestato la non pericolosità delle lesioni, anche se a seguito della verifica tecnica è stato auspicato un intervento da parte del Comune.
“Tutto si è svolto con la massima sollecitudine – si difende Fanucchi – e con la medesima prontezza interverremo nei modi e nei tempi più veloci imposti dalla normativa vigente: inseriremo nella fondazione un materiale speciale che consoliderà la struttura avendo già un preventivo di spesa di circa 15.000 euro. Ciò che ci ha permesso di aprire la scuola in via Giannini per questo anno scolastico è proprio la certificazione di non pericolosità , senza cui nemmeno la dirigente scolastica avrebbe mai potuto aprire le porte dell’edificio. Nel fossero venute meno le condizioni di sicurezza – conclude l’assessore – avremmo sgomberato la scuola rendendola inagibile senza esitazioniâ€.
Fonte: Lo Schermo