ALTOPASCIO. Nove comuni, tra i quali Altopascio, insieme con Castelfranco di Sotto, Cerreto Guidi, Fucecchio, Larciano, Monsummano, Pieve a Nievole, Ponte Buggianese e Santa Croce sull’Arno (che si affacciano tutti sul Padule di Fucecchio, e molti anche sulle colline delle Cerbaie), la città Metropolitana di Firenze, il Consorzio di Bonifica Basso Valdarno, 16 aziende agricole, 4 associazioni territoriali e 2 proprietari di terreni privati, per un totale di 33 soggetti uniti per la biodiversità . È il progetto “Acque e Biodiversità â€, presentato dal Consorzio Forestale delle Cerbaie, e che è risultato ammissibile e finanziabile dalla Regione Toscana, piazzandosi al terzo posto su 21 progetti partecipanti al bando sui Progetti Integrati Territoriali.
Il progetto prevede una spesa di più di un milione di euro e un finanziamento regionale di 943.428 euro con interventi di creazione e ripristino di aree umide, piantumazione di essenze vegetali autoctone, realizzazione di fasce tampone di vegetazione per contenere gli inquinanti e per il miglioramento paesaggistico.
Tra questi interventi rientra anche quello che sarà realizzato dall’azienda agricola Tarabori di Altopascio, impegnata, con i suoi dieci ettari di estensione, nel settore florovivaistico tramite la coltivazione di vasetteria e fiori recisi, che realizzerà un corridoio ecologico e un laghetto, utile per l’approvvigionamento idrico soprattutto durante i periodi di siccità .
«Il Comune di Altopascio ha partecipato come ente sostenitore del progetto – spiega l’assessore all’ambiente Daniel Toci – il Consorzio, poi, oltre alle istituzioni pubbliche ha coinvolto anche una serie di aziende private. La Tarabori di Altopascio ha ottenuto il finanziamento ed è quindi la principale beneficiaria del progetto, anche perché le due opere previste verranno realizzate sulle loro proprietà . Quello che però è importante sottolineare è come alla fine da questa sinergia positiva pubblico-privato ne tragga un vantaggio anche l’intero territorio e l’intera comunità , visto che gli interventi previsti hanno l’obiettivo di ridurre gli impatti ambientali delle attività antropiche che operano nell’area delle
Cerbaie e del Padule di Fucecchio. Infine, anche in questo caso, cosa che avviene anche per altre partite – il lago di Sibolla, la variante della Via Francigena, la pista ciclabile Capannori-Altopascio – la collaborazione tra Comuni, anche fuori dai confini provinciali, paga».
Fonte: Il Tirreno