Porcari (LUCCA) –
PORCARI. Le voci circolano con insistenza in merito a un possibile passaggio di proprietà della maggioranza azionaria di Snaitech spa, gigante (terza società in Italia) nel settore gioco e scommesse con sede centrale oggi a Milano, altre sedi a Roma e Porcari. In tutto 650 dipendenti, di cui 350 fanno riferimento alla sede della piana lucchese.
Una società uscita di recente da una vertenza annosa e pesante, che ha scongiurato in extremis quattordici licenziamenti. Oggi la novità , che prende sempre più corpo, è la cessione del pacchetto di maggioranza con molte probabilità a un fondo straniero. Difficile pensare che l’acquirente sia una grande società italiana del gioco: vista la consistenza di Snaitech, facilmente potrebbero crearsi problemi di un’eccessiva concentrazione nelle mani di un proprietario solo.
Al momento l’azionista di maggioranza di Snaitech è Global Games spa (con una pacchetto del 55,53 %). A sua volta Global Games è partecipata da Global Win srl (Palladio Finanziaria, tramite Venice European Investment Capital spa) e da Global Entertainment sa (Investindustrial). Sul fronte sindacale c’è la volontà di conoscere quanto prima condizioni più chiare della possibile trattativa in corso così come i termini di quello che dovesse essere il nuovo azionista di maggioranza.
Intanto i sindacati stanno lavorando a pieno ritmo per mettere a punto una piattaforma di contratto aziendale unica per tutti i lavoratori Snaitech in Italia: un modo anche per mettere al sicuro i diritti dei lavoratori davanti a un ipotetico nuovo proprietario. Una riunione sulla contrattazione di secondo livello si è svolta ieri nella sede porcarese di Snaitech, presente anche Massimo Braccini, segretario regionale della Fiom. «Stiamo preparando la piattaforma per la contrattazione aziendale – spiega Braccini -. Un capitolo importante sarà dedicato al welfare aziendale, relativamente a congedi parentali, maternità , integrazione alle rette per i nidi, riconoscimenti di giornate ai padri alla nascita del figlio. E poi il capitolo formazione, continua per i lavoratori, oltre ad agevolazioni per trasferte e trasferimenti. Nella piattaforma verrà preso in esame anche il premio di risultato: quello del 2017 è stato un buon premio e vogliamo mantenerlo sul medesimo livello».
Quanto all’ipotesi di passaggio di proprietà di Snaitech, Braccini si riserva di «capire l’evoluzione del procedimento. «L’azienda è solida, ha oggi un buon livello di tenuta e ripresa. Un cambio di proprietà potrebbe anche non portare alcun cambiamento», dice.
È probabile che quanto prima i sindacati in modo unitario possano avere un confronto con Snaitech anche relativamente all’ipotesi cessione. Un’occasione potrebbe essere anche l’incontro in programma per la mattina di martedì 6 marzo, data per la quale è già stato convocato a Firenze un incontro tra le organizzazioni sindacali regionali e alcuni rappresentanti di Snaitech.
In quella sede, come è stato programmato, verrà illustrata all’azienda la piattaforma completa per l’accordo contrattuale di secondo livello. Ma allo stesso tempo potrebbe anche prendere il via in modo più articolato un dialogo sull’eventuale cessione.
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Fonte: Il Tirreno