ALTOPASCIO. Pubblicato ieri l’avviso attraverso il quale i cittadini possono chiedere l’affidamento di uno degli orti urbani situati in un’area del centro di Capannori, in via per corte Fontana, in prossimità della sede comunale realizzati grazie a un finanziamento regionale di 25.500 euro che l’amministrazione Menesini si è aggiudicata partecipando al bando “Centomila orti in Toscanaâ€, a cui si aggiunge un contributo comunale di circa 11mila euro. L’avviso pubblico che per l’individuazione dei cittadini interessati alla coltivazione degli appezzamenti tiene conto dei criteri stabiliti da un apposito regolamento comunale, resterà aperto fino a lunedì 11 giugno compreso ed è emesso dalla Cooperativa Sociale Odissea, soggetto al quale l’amministrazione comunale ha affidato la gestione operativa dell’area degli orti urbani.
Il Comune erogherà alla Cooperativa Odissea un contributo di 2mila euro per tutta la durata dell’affidamento (tre anni) che dovrà essere utilizzato in collaborazione con altre associazioni del territorio che si occupano di prodotti a chilometri zero e cibo sostenibile per incentivare attività ricreative, di socializzazione e aggregazione.
«Gli orti comunali – spiega l’assessore all’agricoltura Serena Frediani -. rappresentano infatti una realtà importante, perché da una parte favoriscono la socializzazione tra coloro che vivono nell’area, ma anche nelle zone vicine, favorendo l’aiuto reciproco e il confronto tra persone che appartengono a generazioni diverse e, dall’altra, consentono il recupero di un terreno incolto e lo sviluppo di una cultura del consumo di prodotti a chilometri zero e quindi del cibo sostenibile». L’area che ospita i 20 orti di 30 metri quadrati ciascuno (uno resterà a disposizione dell’ente per la realizzazione di un
orto didattico aperto alla visita delle scuole) è stata risistemata dal Comune. L’avviso pubblico è pubblicato sul sito del Comune di Capannori e su quello della Odissea e dovrà essere consegnato a mano o inviato per posta alla Odissea (via Cardinale Pacini, 8, Capannori).
Fonte: Il Tirreno