CAPANNORI – Capannori dice ‘si’ agli assi viari, ma pone alcune questioni. A dirlo è il primo cittadino della città della Piana, Luca Menesini che, in un post su Facebook, ha spiegato al meglio la sua posizione, in qualche misura critica, rispetto al progetto discusso in Regione.
«Sono 4 anni e mezzo che diciamo “s솖 e lo ribadisco oggi – solo che il nostro “sì†è condizionato al fatto che una grande opera come questa sia fatta bene e non deturpi il nostro bellissimo territorio. Come può un sindaco e un presidente di Provincia dire “sì†a un’opera a prescindere dal fatto che migliori o meno la vita dei cittadini di tutti i territori?», scrive Menesini.
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Per il primo cittadino e presidente della Provincia, infatti: «Il progetto dell’asse nord-sud presentato 4 anni fa da Anas era un troiaio. Se il definitivo sarà uguale al preliminare sarà un troiaio definitivo. Quel progetto non rispettava il territorio, non risolveva i problemi di Marlia, in particolare viale Europa e via Masini, creava situazioni inaccettabili nei paesi centrali del Capannorese e aveva un forte impatto nella zona dei Laghetti di Lammari. Le modifiche che chiediamo, inoltre, sono modifiche emerse dalla Via e dall’inchiesta pubblica fatta dalla Provincia quando non era a guida Menesini; oggi, correttamente, da presidente di Provincia difendo quelle prescrizioni e le ribadisco come indispensabili per fare l’opera».
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«Se vi ricordate – prosegue -, l’inchiesta pubblica (non ero presidente) coinvolse, insieme a cittadini e associazioni, anche degli esperti ambientali che furono molto netti sull’indispensabilità delle modifiche per non devastare il territorio. Quindi cosa penso io è chiaro».
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Quella che manca, invece, secondo Menesini, è la chiarezza su cosa pensino i rappresentanti istituzionali del Partito democratico a livello territoriale: «Ci dicano – incalza Menesini – se vogliono obbligare o meno Anas ad inserire le modifiche indispensabili. Perché se parlamentari, assessori regionali, consiglieri regionali, sindaco di Lucca, presidente di Provincia e sindaci di Capannori, Altopascio e Porcari impongono tutti insieme compattamente le modifiche ad Anas, dubito che Anas possa non tenerne conto. Non basto io a dire che le modifiche sono indispensabili, bisogna essere tutti uniti.
Perché se io a Anas dico che nel progetto definitivo ci devono essere quelle modifiche altrimenti il progetto non va bene e lo rimandiamo al mittente e tutti gli altri esponenti istituzionali del territorio dicono che invece va bene tutto purché si facciano è ovvio che Anas sceglie la strada più facile».
«Ma davvero vogliamo che sia Anas, che nulla sa della Lucchesia, a decidere da dove passano le strade e come? Mi dispiace, mi sembra follia pura e io non ci sto. La mia posizione è chiara da tempo, e non la cambio perché è la strada per fare il bene dell’intera Lucchesia. Non svendo il territorio per una poltrona, per una promessa, per una minaccia. La mia posizione è chiara: “no†alle decisioni calate dai palazzi romani, e “sì†agli assi fatti bene, cioè con le modifiche fondamentali. Tocca a voi dirci da che parte state: con le necessità di tutti i territori o con le necessità di Anas?», conclude il sindaco di Capannori.
Fonte: Lo Schermo