Compatti, col fermo proposito di andare avanti sulla strada tracciata per la realizzazione degli assi viari. Intanto l’asse nord sud, quello per il quale l’iter è molto più avanzato, per il quale l’Anas sta lavorando al progetto definitivo. Pd, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega: queste le forze politiche che si sono ritrovate ieri in Palazzo Orsetti, convocate dal sindaco Alessandro Tambellini per fare il punto sull’opera che il territorio e le sue industrie invocano da più tempo e con più forza. Grandi assenti i pentastellati: convocata, non si è presentata l’onorevole Gloria Vizzini ; presenti i senatori Massimo Mallegni (Fi) e Andrea Marcucci (Pd), l’assessore regionale Marco Remaschi (Pd), il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia Marco Chiari in rappresentanza del deputato FdI Riccardo Zucconi, i consiglieri regionali Stefano Baccelli (Pd), Ilaria Montemagni (Lega) e Maurizio Marchetti (Fi). C’erano, oltre agli amministratori locali, il segretario territoriale dem Mario Puppa e i sindaci di Piana e Mediavalle, come Patrizio Andreuccetti di Borgo a Mozzano, Vittorio Fantozzi di Montecarlo, Sara d’Ambrosio di Altopascio, Leonardo Fornaciari di Porcari. E c’era Luca Menesini, sindaco di Capannori. Un’ora e più di consesso: i primi a “sfilarsi†sono Mallegni prima, Marcucci e Remaschi poi. «Dobbiamo essere compatti per il progetto, nessuna frizione – dice Mallegni uscendo -. Mi è sembrato di esssere alla riunione in cui nel 2003 si parlava del lotto zero. Il rischio che gli assi non si facciano? Non ci voglio pensare».
Poco dopo, in Palazzo Orsetti, è Tambellini a fare la sintesi. «Siamo qui per fare il punto sulla questione degli assi viari, che ha avuto un iter complesso, a partire dal finanziamento il 4 marzo del 2018: 80 milioni dal ministero delle Infrastrutture con l’allora ministro Maurizio Lupi nell’ambito della legge di stabilità ». Tambellini ripercorre un lungo elenco di tappe, fino all’ultima, quella del marzo 2017, «la delibera con cui il Cipe di fatto ha deliberato la realizzazione dell’asse nord sud». L’asse est – ovest invece più indietro: ha ricevuto il finanziamento per la progettazione. E le modifiche all’asse nord – sud, sul quale il sindaco di Capannori insiste? «Il tracciato d’insieme rimane – sottolinea Tambellini -. Eventuali modifiche avranno un carattere progettuale. È stato riconosciuto che il nuovo sistema viario è importante per un territorio molto vasto, non solo quello della Piana ma di un ambito molto più esteso, con tanto di indotto turistico e industriale». Anche l’assessora all’urbanistica Serena Mammini, al fianco di Tambellini, sottolinea che «le modifiche riferite al progetto potranno interessare eventualmente alcune rotatorie, potranno essere riviste delle intersezioni, le direzioni dalle quali far affluire il traffico. Ci sono fasce molto larghe nelle quali ci si può orientare». L’ipotesi che gli assi viari possano uscire dall’agenda ministeriale non esiste per Tambellini. ma intanto i consiglieri regionali grillini Gabriele Bianchi e Giacomo Giannarelli firmano un comunicato al vetriolo sugli assi viari. «Da vent’anni la politica discute di come migliorare la viabilità intorno a Lucca. Si sono susseguite promesse, idee, proposte. Ora, M5S è al governo da pochi mesi e tutti si sono svegliati: vogliono una soluzione immediata, efficace, definitiva. Non fosse argomento serio verrebbe da sorridere.
Una narrazione surreale, da commedia. Noi pensiamo che il traffico possa essere spostato sull’A11. mentre per il futuro l’obiettivo è far crescere il trasporto su ferro e abbandonare quello su gomma. Chi parla di assi getta fumo negli occhi dei cittadini lucchesi».
Fonte: Il Tirreno