Lo scontro sulla Bientinese: il trasferimento a Cisanello e l’intervento chirurgico riuscito fa sperare medici e familiari
BIENTINA. Una sequela di reati con un’aggiunta di stangate a livello amministrativo. È l’esito prodotto dalle analisi fatte prima sul posto e poi a livello di prelievo del sangue al pronto soccorso nei confronti dell’automobilista che alle sei del pomeriggio di lunedì ha travolto un cicloamatore sulla Bientinese che stava svoltando in una strada interna che porta sulla Sarzanese-Valdera.
Il 24enne di Buti, operaio, è risultato positivo all’etilometro con un valore di quasi 1.5 g/l nel sangue. Nei suoi confronti la polizia municipale di Bientina ha proceduto con una denuncia che mette insieme guida in stato di ebbrezza e lesioni colpose stradali.
In più gli è stata anche ritirata la patente. Già sul posto gli agenti avevano constatato un superamento dei limiti di legge al momento del controllo in strada del conducente della Nissan Micra.
In ospedale, con l’esame tossicologico, è arrivata la certezza. Aveva bevuto, il 24enne. Raggiungendo quasi il doppio del massimo consentito per chi si mette alla guida. E in più è rimasto pure coinvolto in un incidente con un ferito che è rianimazione all’ospedale di Cisanello. È la fotografia di uno schianto che ha travolto la famiglia di Andrea Chiti, di Calcinaia, 35 anni, sposato e padre di due figli, dipendente della Erbifrutta di Ospedaletto.
Stava rientrando da un giro in bici, una passione recente da aggiungere a quella per il calcio e la Juve in particolare, quando da dietro è stato centrato dalla Nissan dell’operaio butese.
Chiti si era portato al centro della carreggiata per svoltare a sinistra, in direzione Altopascio. Qualche istante per far passare le auto che provenivano dal senso opposto di marcia e nel momento in cui ha iniziato a imboccare la strada interna da dietro è arrivata la Nissan.
Senza accorgersene l’impatto con la Micra lo ha sbalzato dalla sella dopo un urto violentissimo con il parabrezza dell’auto e la carrozzeria. La bici spezzata in due. Chiti esanime sull’asfalto e la certezza, vista la dinamica, che le condizioni erano gravi.
Il trasferimento a Cisanello e l’intervento chirurgico riuscito che fa sperare medici e familiari. La prognosi resta riservata e con il passare delle ore le condizioni stazionarie sono un lumicino che diventa un faro.Â
P.B.
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Fonte: Il Tirreno