Il progetto di due piani sotto il campo sportivo divide i commercianti: «Servono posti auto», «Fatelo alle Spianate»
CASTIGLIONCELLO. Parcheggio sì, parcheggio no, parcheggio forse; ma non così. Intorno all’idea del Comune di Rosignano (dato che un progetto vero e proprio ancora non c’è) di realizzare un nuovo parco auto – magari con due piani interrati – alla pineta Marradi, si sono espressi esponenti della maggioranza e dell’opposizione, e personaggi politici accampati fuori dalle mura del Castello; e l’assessorato già prepara una serie di incontri divulgativi rivolti alla cittadinanza, ma non ha in previsione un percorso partecipativo. Dato che la questione interessa tutti i castiglioncellesi, residenti e commercianti, il Tirreno lancia un vero e proprio sondaggio: diteci se vi piace o no il parcheggio sotterraneo.
Intanto ci siamo rivolti ad alcuni commercianti, che sembrano divisi. «Sul promontorio c’è un gran bisogno di posti auto, quindi sono a favore del parcheggio. E se ci sono i soldi per realizzarlo sotto terra è anche meglio, a patto che si trovi il modo di mantenere a disposizione il campo sportivo», racconta Marco Bosi di Rrd Store.
Sulla stessa linea anche Elisabetta Favilli del punto vendita di Calzedonia: «A Castiglioncello mancano i posti auto, quindi ben venga qualunque iniziativa che possa portare stalli in più. Il parcheggio interrato sarebbe meglio, male che vada lasciamo la pineta così com’è». Del “partito” opposto Jacopo Guglielmi, titolare dell’orologeria e oreficeria di famiglia, per il quale «l’area della Marradi andrebbe sicuramente riqualificata, ma bisognerebbe valorizzare anche il parco auto alle Spianate. Mettendo bus a fare la spola non ci sarebbe bisogno di gettare altro cemento», e Olivia Gelisio (negozio di borse Luciano Gelisio): «Non ho motivo di ritenere che verrà fuori un progetto con un senso, quindi non vorrei che venissero spesi soldi pubblici quando si potrebbero usare per ripavimentare l’area che già esiste, potenziare le navette da e verso le Spianate, e finalmente consegnare ai commercianti i posti dietro la stazione».
Gli stalli non sono mai abbastanza, invece, per Paola Bertelli Martini, titolare del punto vendita omonimo: «Se il parcheggio coperto è la soluzione che porta più posti auto allora sono a favore, e se i soldi per realizzarlo non ci sono mi va benissimo che venga fatto qualcos’altro in un’altra zona. A patto però che così si possano abbassare i prezzi dei posteggi». Chiara Pinucci de La Mangiatoia vede nella struttura coperta anche il «vantaggio delle macchine al fresco», ma sarebbe a favore anche di «un’alternativa di superficie, purché non si lasci la situazione com’è adesso». E anche da Ghostbuster Maria Letizia Fasulo dice «sì all’interrato» ma chiede anche «più navette per le Spianate».
Per il “no†al “coperto†invece l’edicolante de La Stazione Iago Tognotti, che mette al primo posto «il calcolo delle tempistiche per non creare problemi alla prossima stagione estiva», sposando l’idea del “riadattamento†proposta dall’ex candidato sindaco Paolo Bini; mentre Simona Cigni dell’ortofrutta Primizie teme «l’ipotesi del “casermone†all’altezza della strada, come dicono in molti», ferma restando la necessità di «portare migliorie al campo della pineta».
Posizione elaborata infine anche da Romeo Gatti del caffè Ginori: «Non sono contrario al progetto in sé, purché sopra vengano create attività per far vivere Castiglioncello d’inverno. La pineta va riqualificata, perché quando piove c’è il problema del fango. Ma noi commercianti abbiamo bisogno di un piano complessivo dei parcheggi, che garantisca la rotazione della sosta che comprenda anche il castello Pasquini». Insomma, il progetto non c’è eppure si avvicina la data del bando («Con tutta probabilità la gara si svolgerà ad ottobre», annunciava venti giorni fa l’assessore ai lavori pubblici Giovanni Bracci), e le idee su cosa fare alla pineta Marradi sono le più diverse.
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Fonte: Il Tirreno