Porcari (LUCCA) –
Per la commerciante è la seconda aggressione in tre anni. Fornaciari: «Si deve fare ancora di più per la sicurezza»
PORCARI. Ha lasciato l’ospedale ieri mattina la commerciante che sabato sera, poco dopo la chiusura del suo negozio di alimentari “Antichi Saporiâ€, sulla via Romana Ovest a Porcari, è stata aggredita con un colpo alla testa e rapinata dell’incasso che teneva nella borsa. Per fortuna non ha avuto conseguenze fisiche gravi – ha riportato delle contusioni – ma lo spavento è stato tanto. Anche perché è la seconda volta in tre anni che la signora Piera, 64 anni, si è ritrovata faccia a faccia con un rapinatore sul posto di lavoro: il 13 marzo del 2016 infatti, un uomo entrò nell’attività armato di pistola (forse giocattolo) e si fece consegnare i soldi.
A ribadire la necessità di un intervento per far sì che la zona venga resa più sicura è stata anche la figlia della commerciante che, preoccupata e amareggiata per l’accaduto, si è sfogata in un post su Facebook chiedendo che venga potenziata l’illuminazione pubblica e che venga installata una telecamera. Due interventi che, stando a quanto scrive la donna, furono promessi già dopo la prima rapina subita dalla madre ma che in realtà non si sono concretizzati. «Ieri sera verso le 19.40 (ndr, sabato sera) mia madre è stata aggredita e derubata mentre stava salendo in macchina dopo aver chiuso il suo negozio, da un malvivente – scrive la figlia della commerciante – mia madre è uscita dall’ospedale questa mattina (ndr, ieri mattina) alle 5 con contusioni. A mia madre è già accaduto un fatto simile tre anni fa. Il sindaco la rassicurò dicendole che avrebbe provveduto a migliorare l’illuminazione e a installare una telecamera ma ciò non è stato fatto. Se qualcuno trova una borsa nera chiedo gentilmente di avvertirmi».
Intanto ieri sera il sindaco di Porcari, Leonardo Fornaciari, si è messo in contatto con la signora Piera. «Un episodio spiacevole – ha detto il sindaco – purtroppo sono fatti che non dovrebbero succedere. Ci sono indagini in corso da parte delle forze dell’ordine. Nel punto in cui è avvenuta l’aggressione non ci sono telecamere di sorveglianza – ha aggiunto – e dopo quanto accaduto la rete di videosorveglianza, che già copre buona parte del paese, potrebbe essere ampliata». La zona in cui si trova il negozio “Antichi Sapori†è quella di Rughi, sulla Romana Ovest vicino al vecchio cimitero.
«Avevamo sedici telecamere – ha sottolineato ancora Fornaciari – adesso sono trentadue. Col mio insediamento le ho raddoppiate e tutte le zone sono state concordate con la polizia municipale ma evidentemente si può e si deve fare ancora di più per la sicurezza di tutti noi. I nuovi led sono più efficienti delle vecchie lampade ma alcune zone vanno illuminate ancora meglio. Al nuovo comandante della polizia municipale ho chiesto come priorità più presenza sul territorio. Stiamo lavorando anche all’attivazione di turni serali anche grazie a fondi regionali che abbiamo vinto». Sull’aggressione di sabato sera sono in corso le indagini dei carabinieri per risalire all’identità del malvivente. La frazione di Rughi fa parte delle zone in cui è attivo il controllo di vicinato (insieme alla zona 167 e Padule) che prevede la partecipazione diretta dei cittadini nelle attività di monitoraggio del territorio segnalando movimenti sospetti e situazioni per prevenire la microcriminalità . Due telecamere sono invece presenti in via Sbarra a Rughi all’accesso del cimitero nuovo. L’episodio di sabato riporta alla mente un’altra aggressione avvenuta nel maggio 2018 ai danni di una donna residente in paese con tanto di inseguimento, dopo un battibecco a causa di uno screzio per un parcheggio. L’aggressore fu identificato il giorno dopo grazie ai filmati delle telecamere di videosorveglianza e alle testimonianze di alcuni paesani.
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Fonte: Il Tirreno