I due uomini, sospettati di un furto a Vinci, sono stati fermati dai carabinieri di Prato. Un complice è riuscito a scappare
QUARRATA. Prima hanno forzato il posto di blocco dei carabinieri, poi è cominciato l’inseguimento. Sono stati i militari di Vinci i primi a segnalare quell’auto, una Bmw “535 Swâ€, presa a noleggio. Perché – secondo quanto appreso – chi si trovava su quella macchina aveva da poco messo a segno un furto a Vinci. E così – dopo un inseguimento durato oltre un paio d’ore– due uomini sono stati arrestati (mentre un terzo è riuscito a fuggire) per resistenza e violenza aggravate a pubblico ufficiale in concorso: Emanuele Bogdan, 29 anni, originario di Roma, ma residente ad Altopascio, e Samuel Duric, 26 anni, nato a Perugia, ma residente a Montecatini, tutti e due già noti alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio.
L’auto, come detto, è stata segnalata giovedì scorso, poco dopo le 19, dai carabinieri della Stazione di Vinci, ed è stata individuata poco dopo, nel territorio di Carmignano. Ma i tre hanno forzato il posto di blocco ed è cominciato l’inseguimento. All’operazione, hanno partecipato i militari del Nucleo investigativo del reparto operativo del Comando provinciale dei carabinieri di Prato in collaborazione con i colleghi della Stazione di Carmignano.
L’inseguimento è andato avanti a lungo fino a quando, una volta arrivati nel territorio di Quarrata, i carabinieri sono riusciti a bloccare l’auto con a bordo i tre uomini, tra cui Bogdan e Duric.
Ma nelle fasi concitate del fermo, i militari dell’Arma sono stati spintonati con forza dai due uomini, probabilmente per favorire la fuga di un terzo (fino a quel momento a bordo della macchina) che è riuscito a dileguarsi, ma non a mani vuote: con sé, infatti, aveva uno zainetto che – secondo quanto specificato dai carabinieri in una nota – poteva contenere refurtiva e pure oggetti utili per lo scasso.
Proprio in quel momento, sul posto, è intervenuta anche una pattuglia del Norm di Prato che ha trasportato i due giovani uomini arrestati dal luogo della cattura, a Quarrata, in caserma a Prato.
Gli arrestati, che si sospetta appartengano a “batterie†specializzate nei furti in abitazione, una volta espletate le formalità di rito, sono stati trasportati al carcere di Pistoia a disposizione della locale autorità giudiziaria per la convalida dell’arresto e l’emissione nei loro confronti di misure cautelari.
Fonte: Il Tirreno