È difficile scrivere su qualcuno che abbiamo conosciuto per molti anni, che ci considerava come un fratello e che è sempre stato il presidente onorario delle Gazzette. E che abbiamo sempre considerato, almeno per noi, un punto di riferimento. La notizia ci è arrivata per telefono, da un’amica comune altrettanto incredula. Stefano Michelini, lo psichiatra, il neuroscienziato, quello che aveva un passo avanti nel campo professionale, noto non solo a Lucca, ma anche fuori dai confini locali, è morto. Aveva 64 anni. Era nato e cresciuto a Lucca, a Sant’Alessio. Lascia due figli, uno piccolo e uno più grande. Medico psichiatra di grande levatura, apprezzato anche nel campo sportivo, tanto che negli anni ’90 era stato il primo psichiatra a far parte dello staff di una squadra di calcio di Serie A, l’Udinese, allenata all’epoca dall’amico Luigi De Canio che aveva conosciuto quando era arrivato sulla panchina della Lucchese, Michelini era stato allievo del professor Giovan Battista Cassano, il principe degli psichiatri italiani. Per un periodo aveva lavorato anche a Roma dove si era trasferito per poter assistere nelle cure il figlio più piccolo, autistico.
Il medico è stato trovato senza vita nella sua casa, ma le cause della morte non sono ancora note. Attualmente si trova presso l’obitorio intercomunale all’ex Campo di Marte in attesa dell’autopsia.
Fervente sostenitore dell’uso dei farmaci per il trattamento delle malattie e dei disturbi mentali, aveva lo studio a Lucca dove visitava i suoi pazienti. Puntuale, preciso, sicuro di sé e delle sue capacità, ha esercitato per decenni con la convinzione che si potesse aiutare a vivere meglio chiunque dovesse affrontare le difficoltà di una vita spesso stressante e aggravata da lutti e circostanze in grado di mettere in ginocchio la psiche umana. Entusiasta, appassionato, innovatore, studioso, amante della musica e capace di decorare e arredare il suo studio in S. Marco, anni fa, a immagine e somiglianza della sua cantante preferita, Amy Winehouse, non aveva potuto vederla al concerto del Summer Festival la sera del 16 luglio perché l’evento era stato annullato tre settimane prima a causa dei problemi dell’artista, poi, deceduta il 23 luglio.
Stefano Michelini lascia due figli, il più grande dei quali ha anche giocato nella Lucchese, arrivando a debuttare in Serie D.
La data dei funerali non è ancora stata fissata.
2024-01-24 18:03:45