L’ex allenatore dell’attaccante nato nel 2000 al tempo del Palermo ha discusso le qualità e l’approccio mentale del giocatore.
Roberto Boscaglia, ex allenatore di Lorenzo Lucca ai tempi del Palermo, ha parlato del suo ex allievo, ora all’Udinese, su Radio Bruno: “Nell’anno in cui è stato promosso in prima squadra a Palermo, Lucca aveva avuto pochissimo tempo di gioco in Primavera. Aveva anche giocato a Torino e Brescia, ma senza lasciare un segno duraturo. Quando sono arrivato a Palermo, l’ho visto durante il ritiro e ha fatto un impressione notevole. Ho iniziato a inserirlo nelle prime partite e in poco tempo si è guadagnato un posto da titolare. Le sue qualità sono singolari, in quella stagione ha segnato molti gol ed è emerso. L’anno successivo è stato trasferito al Pisa in Serie B, e poi tutti sappiamo come è andata. All’Ajax ha avuto poco spazio”.
Boscaglia ha poi aggiunto: “Il giovane è molto forte fisicamente, ma ha anche una grande tecnica ed è veloce, soprattutto nell’allenamento a lungo termine. Ha le idee chiare ed è sempre stato convinto di voler avere successo, fin da quando era molto giovane. Non ha mai avuto paura di nessuno e non ha problemi a confrontarsi con giocatori più forti. Questa sua qualità penso che lo abbia aiutato. È un tipo molto particolare: ha l’arroganza giusta, soprattutto per essere un attaccante, nel senso sportivo del termine. Deve ancora migliorare in alcuni aspetti, ma sta dimostrando di gestirsi molto bene in un campionato come la Serie A. Non è una persona che sopporta malamente gli altri”.
Infine, il suo ex allenatore ha concluso: “Una cosa che trova difficile è che ha bisogno di giocare con continuità, non solo per la sua mentalità ma anche per la sua statura. Se questo non accade, può incontrare alcune difficoltà durante la stagione. Sa come giocare con le spalle alla porta, fare assist, e lo abbiamo sfruttato principalmente per queste sue capacità, sulle quali abbiamo lavorato molto a Palermo con grandi risultati. Se guardate attentamente il gol che ha salvato l’Udinese contro il Frosinone, vedrete il suo contributo, senza il suo duro lavoro non sono sicuro che sarebbe finita così. La sua tecnica è impressionante per la sua stazza. Può gestire il reparto da solo, ma grazie a questa sua abilità si abbina anche bene a una seconda punta”.
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2024-06-23 14:50:02