Lucca, 6 agosto 2024 – Di solito ci vogliono circa 4 ore per metabolizzare l’adrenalina che circola nel nostro corpo dopo un’intensa attività fisica. Per metabolizzare quella di una vittoria in una finale olimpica, la realizzazione di un sogno di una vita, 48 ore potrebbero non essere sufficienti. Jasmine Paolini ha scritto un capitolo della storia dello sport italiano insieme a Sara Errani, diventando le prime due atlete italiane a raggiungere il gradino più alto del podio nel tennis nei giochi olimpici. Ha combattuto duramente come ha sempre fatto, superando le delusioni di un campo che l’aveva vista protagonista solo pochi mesi prima, quando raggiunse la finale del Rolland Garros sia in singolo che in doppio, uscendo sconfitta in entrambi i casi. Certamente le ombre del secondo posto la hanno perseguitata alla fine del primo set della sfida di domenica, quando le due tenniste russe Andreeva e Shneider hanno chiuso il primo set 6-2. Ma qualcosa si è scatenato in Jasmine, alimentato anche dal caloroso supporto dei numerosi fan che si erano radunati a Bagni di Lucca, all’interno del Teatro Accademico per sostenerla. Dopo un secondo set dominato e un super tie break combattuto punto per punto, è iniziata la festa. Jasmine è ancora a Parigi, ma tiene sempre nel cuore il suo paese natale.
Paolini, un storico oro olimpico. Quali emozioni sta provando?
“Vincere la medaglia d’oro olimpica è stata un’emozione incredibile, anche considerando come si è svolta la partita. Il primo set, la rimonta e il super tie break, ho provato una gioia immensa. Sono davvero felice, non credo di poter essere più felice di così al momento. In doppio quest’anno abbiamo lavorato duramente, sono entusiasta che siamo riuscite a vincere la medaglia. Quella d’oro aggiunge ancora più gioia”.
Ha sempre avuto il costante sostegno della sua famiglia e di Bagni di Lucca. Quanto è stato importante per lei?
“Ho sempre sentito la vicinanza della mia famiglia, che per me è fondamentale, e anche quella di Bagni di Lucca. Non so quando riuscirò a tornare nel mio paese, poiché sono sempre in viaggio, ho continui tornei e molti impegni, ma vorrei tornare a Bagni di Lucca. Sono molto legata al mio territorio e ho bellissimi ricordi”.
L’intero paese si è radunato al teatro per vedere la sua partita. Ha visto le foto? Come si è sentita?
“Ho visto le immagini del Teatro Accademico di Bagni di Lucca pieno di persone radunate per vedere la mia partita su un maxi-schermo. È qualcosa che mi riporta alla mia infanzia, quando ero io a recitare su quel palco o andavo a vedere degli spettacoli. Pensare che domenica hanno trasmesso la mia partita, proprio lì, quella per vincere l’oro olimpico, è qualcosa che mi fa ancora strano, ma mi riempie di gioia e mi rende orgogliosa. Sono esperienze come queste che mi fanno capire quanto ho percorso e il cammino che sto intraprendendo”.
2024-08-06 03:42:45