“Speriamo che questo modello di successo, sviluppato ad Altopascio durante l’anno 2024, possa diventare un modello esemplare da adottare e testare anche nel contesto delle politiche comuni del territorio gestito da Retiambiente“. Questo è ciò che afferma il circolo Pd di Altopascio, spiegando che “Nell’esperienza del tributo puntuale dei rifiuti a Altopascio, realizzata nel corso del 2024, è stato dimostrato che esistono modelli esemplari applicabili per garantire il conseguimento di servizi efficienti e una tassazione giusta ed equa che premia coloro che più riducono e differenziano i rifiuti domestici.
Un anno di sperimentazione ha anche permesso di evitare sorprese nella bolletta, guidando tutti verso il nuovo meccanismo di calcolo. Un percorso che in altre situazioni non è stato intrapreso, causando molti contenziosi e aumenti del carico delle bollette.
Il modello che l’amministrazione guidata da Sara D’Ambrosio, in collaborazione con Ascit, comprende ingredienti per un’alternativa a chi desidera demonizzare il sistema dei servizi pubblici locali: un’azienda completamente pubblica di proprietà dei comuni, un legame stretto tra l’azienda dei rifiuti e il territorio, una gestione comunale della tassazione, un percorso condiviso e aperto al dialogo con i cittadini.
Con la sperimentazione, oltre a un’importante operazione di contrasto all’evasione fiscale, è stato possibile instaurare un rapporto di fiducia tra servizio pubblico e cittadini che ha portato a una rapida e tangibile riduzione dei rifiuti non differenziati, tra i costi più elevati che il sistema deve affrontare”.
2024-11-11 11:53:35