Migliorare l’insegnamento dell’italiano agli stranieri. Questo è l’obiettivo dei 4 incontri formativi Il linguaggio dell’integrazione. Teorie, contesti e strumenti per l’apprendimento dell’italiano (L2) con studenti migranti, organizzati dalla Cooperativa Sociale Odissea (Consorzio CO&SO) e nati dalla collaborazione di 8 progetti del Sistema di Accoglienza Integrazione (Sai). Gli eventi, dal 13 novembre al 4 dicembre, saranno gratuiti e aperti ai cittadini, agli operatori professionali e agli educatori e insegnanti che lavorano con studenti migranti, richiedenti asilo e beneficiari di protezione internazionale di tutte le età.
“Le tematiche selezionate sono il risultato dell’analisi delle necessità di un gruppo di insegnanti di italiano, formati per l’insegnamento dell’italiano, e un gruppo di operatori che lavorano in 8 progetti Sai per adulti, minori stranieri non accompagnati e famiglie”, afferma Valerio Bonetti, presidente di Odissea. “L’evento rappresenta anche uno spazio per un dialogo costruttivo tra prospettive, epistemologie e tecniche che possono fornire utili suggerimenti operativi e metodologici per migliorare l’insegnamento, formale e informale, dell’italiano e fornire strumenti educativi e operativi superiori ai professionisti che lavorano per l’integrazione dei migranti richiedenti asilo e beneficiari di protezione internazionale, sia adulti che minori stranieri non accompagnati”.
Il convegno si terrà presso il Centro Formazione del comune di Capannori e sarà composto da 4 incontri della durata di 3 ore ciascuno, con un numero massimo di 60 partecipanti per ogni modulo formativo. Il primo incontro, previsto per il 13 novembre, tratterà Le basi dell’apprendimento della lettura e della scrittura, I prerequisiti per l’acquisizione della lettura e della scrittura: Metafonologia e prerequisiti grafomotori. Le relatrici saranno la dottoressa Valeria Vanoni, psicologa e psicoterapeuta, e la dottoressa Camilla Fiorio Plà, logopedista, che lavorano presso il Centro Konte, Centro di sostegno all’età evolutiva e alla famiglia, convenzionato con il servizio sanitario regionale.
Il secondo incontro, il 20 novembre, guidato dalla dottoressa Mihaela Meme, antropologa del Centro Studi Sagara, affronterà la prospettiva etnopsichiatrica e il lavoro etnoclinico con le famiglie. La relatrice illustrerà lo strumento di valutazione ELAL d’Avicenne -Evaluation Langagière pour ALlophones et primo-arri-vants (Wallon et al., 2008; Bennabi-Bensekhar & Moro, 2017; Rezzoug et al., 2018), che è il primo test transculturale disponibile a livello internazionale per valutare le competenze linguistiche dei bambini plurilingui.
Nel terzo modulo, previsto per il 27 novembre, la dottoressa Stefania Tocchini, neuropsicologa dell’Azienda Usl Toscana Nordovest, discuterà sulle competenze cognitive che supportano l’apprendimento di una nuova lingua. Interverranno anche 2 insegnanti specializzate Ditals per condividere difficoltà e buone pratiche nell’insegnamento dell’italiano nei progetti SAI per adulti e minori stranieri non accompagnati. Infine, il quarto e ultimo incontro, il 4 dicembre, sarà una tavola rotonda in cui tutti i relatori e una rappresentanza di operatori e insegnanti di italiano (L2) si riuniranno.
2024-11-12 17:09:39