“L’Alleanza Rosso Verde, che ha contribuito alla vittoria contro il centro destra, ricorda all’amministrazione che riguardo alla questione degli assi viari, sulla quale la nostra posizione è sempre stata fermamente contraria, è stato accettato fin dall’inizio un nuovo confronto. Abbiamo sempre affermato che avremmo fatto il possibile per cancellare questo progetto deleterio, devastante per la Piana di Lucca e soprattutto inutile, uno spreco enorme di denaro pubblico per un’opera fuori dal tempo e completamente in contrasto con tutti gli studi, ricerche e orientamenti della comunità scientifica europea e internazionale che, senza mezzi termini, considera l’attuale modello di mobilità del novecento insostenibile e non più riproponibile per il futuro”. Così la componente della coalizione di maggioranza a Capannori.
“Ribadiamo che si tratta di un’infrastruttura di fatto incapace di migliorare la qualità della vita dei cittadini e di liberare Lucca, Lammari, Marlia, Lunata e Capannori dal traffico. Arv richiama le affermazioni della relazione tecnica sui flussi di traffico: a pagina 15 troviamo una mappa che evidenzia la realtà della nostra Piana, che vede disseminate nell’area vasta e nella periferia immediata della città, in un completo disordine urbanistico, aree commerciali, artigianali, industriali e di servizi, raggiungibili dai camion solo ed esclusivamente attraverso la rete stradale ordinaria. Per questo, le previsioni di riduzione del traffico sono veramente minime. Riguardo alle profonde modifiche subite dal progetto, che lo renderebbero oggi meno impattante, ci sembra invece che quasi tutte le richieste del Comune di Capannori per l’asse nord sud siano state respinte e quelle accettate sono irrilevanti, mentre la modifica del tracciato per raggiungere l’A11 avrà un impatto ambientale ancora più grave”.
“Questa amministrazione dovrebbe prenderne atto – dice l’Alleanza Rosso Verde – lavorare in modo collaborativo ed instancabile, tenendo conto delle numerose proposte tecniche e politiche avanzate da Arv nel pieno rispetto di quei 5mila cittadini che hanno firmato la petizione popolare contro gli assi. Arv ha lavorato anche per un’assemblea comunale aperta in cui potersi confrontare apertamente e pubblicamente in un’arena istituzionale. Tale Consiglio non si è avuto. Pertanto, Arv è preoccupata dell’isolamento progressivo a cui l’amministrazione di Capannori si espone rispetto al proprio territorio e ai cittadini che le hanno dato fiducia all’ultima tornata elettorale perché con il dovuto coraggio mostrasse la volontà politica di iniziare, anche gradualmente, a invertire il percorso verso una reale e non solo dichiarata transizione ecologica”.
“La battaglia non termina con la conferenza dei servizi del 22 novembre – conclude il comunicato – La mobilitazione popolare continuerà e come Alleanza Rosso Verde sosterrremo il ricorso al Tar da parte del Forum dei comitati e delle associazioni ambientaliste. Noi rappresentiamo nelle istituzioni chi si oppone con tutte le sue forze al saccheggio ambientale che degraderà ulteriormente e irreversibilmente la qualità della vita delle future generazioni. La nostra voce non può essere silenziata”.
2024-11-15 21:59:28