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La nostra esperienza a Lucca Comics and Games 2025

LUCCA – Molteplici aspetti di una magnifica (ma da lucidare) medaglia. Il profumo dell’autunno di fine ottobre ci accompagna ormai da un decennio nella meravigliosa cornice di Lucca Comics and Games 2025, cuore dell’enorme evento quasi sessantenne dedicato al panorama del fumetto nazionale e internazionale. Per noi amanti (appassionati?) della cultura Pop, alimentata di soppiatto, quando leggere fumetti americani e manga come Spider man, Dragon ball, Ken il guerriero o Hulk era motivo di derisione, i consueti cinque giorni sono un dovere e un piacere per scoprire nuove pubblicazioni ma soprattutto per l’incontro con autori di tutto il mondo.

La nostra esperienza a Lucca Comics and Games 2025

Lucca Comics and Games ha un’importanza enorme nel settore, essendo infatti, per volume e portata, tra le prime tre fiere del settore a livello mondiale. Ogni anno gli ospiti che vi partecipano stupiscono sempre più il pubblico e finalmente i tanto attesi giapponesi stanno prendendo affetto per la città, oltre che per l’Italia intera.

Ospiti dai mondi dei videogiochi: Kojima, Toyama, Shinkawa, Amano

Alla testa della parata il grandissimo Kojima Sensei (Hideo Kojima!), padre di Metal gear Solid, quest’anno in giro per il mondo a promuovere il secondo capitolo di Death Stranding, la sua seconda monumentale IP. Sul palco con lui Yoji Shinkawa, artista/designer di tutti i franchise del nostro Hideo. L’emozione di noi ragazzi cresciuti con questi titoli era palpabile, dopo anni ad idealizzare questi geni del Sol Levante, un popolo sempre ‘nascosto’, cerimonioso, rispettoso, dall’animo romantico intrappolato in una società repressiva, sentimenti apparentemente celati ma che, al momento opportuno, messi su carta, disco o film, scavano nell’anima umana con idee da sognatori assolutamente INCREDIBILI.

Il maestro Yoshitaka Amano, sul palco per la sua seconda edizione, dopo la meravigliosa mostra milanese conclusasi quest’anno e partita proprio da Lucca 24, ci ha incantati ripercorrendo la sua storia, dall’ape Magà fino a Final Fantasy, 60 anni di splendida carriera. Ci auguriamo altrettanto per il futuro. Giapponese inaspettato il Sensei Keiichirō Toyama, creatore, tra molti suoi titoli, di Silent Hill per Playstation 1, primo capitolo di una delle serie horror più importanti. Un uomo elegante e tranquillo, immediatamente disponibile ai fan per foto e autografi, mente geniale e disturbata di una storia che negli ultimi due anni ha all’attivo 2 capitoli (anche se lui non fa più parte del progetto): Silent Hill 2 Remake e Silent Hill F, protagonista delle nostre Playstation 5 proprio da Ottobre ( nella rubrica Pop di novembre ne pubblicheremo la recensione!). Un Lucca Comics da record, con l’amore giapponese che finalmente sembra essere arrivato in Italia (anche in fiere minori del settore, come Como in particolare, che stanno accogliendo i protagonisti del Sol Levante). Non sono mancati poi gli ospiti americani, come la coppia Matthew Mercer/Marisha Ray, conduttori del gioco di ruolo attraverso le campagne di Dungeons &Dragons di CriticalRole.

Luci e qualche ombra

La medaglia, però, ha bisogno di essere lucidata, in quanto l’organizzazione pecca su diversi fronti. In particolare durante gli incontri con questi fantastici personaggi, c’è stato talvolta poco spazio sul palco (Kojima era entusiasta e ha più volte ribadito, rivolgendosi al pubblico, la sua voglia di conoscere le ‘menti creative italiane’, ma ci sono stati pochi confronti reali con avventori e giornalisti). Se si vuole migliorare come evento, il consiglio è, come dice Kojima-San, ‘Connettiamoci’!


2025-11-11 19:18:00