Nonostante la crisi, le donne italiane continuano ad aver “voglia di fare” ed iniziano a guardare con vivo interesse la possibilità di fare impresa. A fine primo trimestre 2011 ai registri delle Camere di commercio si sono contate 14.688 imprese femminili in piu’ rispetto alla stessa data del 2010, un aumento che corrisponde ad una crescita relativa dell’1% su base annua ed è in Toscana che le imprese femminili crescono e riescono a fare il doppio rispetto ad altri territori, attente, curiose e dinamiche anche le imprenditrici laziali così com quelle pugliesi. Male invece in Lombardia dove nonostante tutto l’impresa non è rosa.Mentre al sud spopolano le cooperative tutte rosa che riescono a fare ottimi introiti, Tutte le imprese femminili sembrano essere indirizzate verso i
servizi a persone e imprese, in primo piano l’Istruzione (+5,9%), la Sanita’ e assistenza sociale (+4,9%), le Attivita’ artistiche sportive e di intrattenimento (+3,3%) e Attivita’ professionali scientifiche e tecniche (+3%).