Siamo alla scadenza del pagamento della prima rata dell’imu. I cittadini di altopascio speranzosi di trovarsi una rata più bassa di quella di giugno dello scorso anno dovranno ricredersi. Ebbene si, non c’è ad oggi abbassamento delle aliquote ne tanto meno restituzione dell’imu come, invece, il sindaco aveva promesso durante la campagna elettorale di febbraio. Se sulla prima casa l’imposta è sospesa,a seguito dei provvedimenti del Governo, per tutto le altre tipologie l’imu rimane e ad Altopascio viene confermata l’aliquota massima del 10.6 per mille. In questo caso non si può addossare la responsabilità a nessun altro se non alla maggioranza che ha avuto tempo fino al 30 di aprile per deliberare le nuove aliquote. Avevano annunciato le modifiche anche sui giornali, ma a questi annunci non è seguito niente di concreto. Avevamo fatto presente a suo tempo che non si poteva perdere tempo, che sulla prima rata, per andare incontro ai cittadini era necessario intervenire. Non è ammissibile che comodati d’uso gratuito, attività artigianali, commerciali e attività produttive siano tassate con la medesima aliquota massima. Anche una differenza di 50 o 100 euro potevano, in un momento di grave crisi, fare un’enorme differenza per il cittadino. Tutto rimandato alla prossime rate quindi, che si saranno più basse, ma cadranno in un periodo dell’anno in cui a scadenza ci sarà anche la rata della tassa sui rifiuti. La nostra attenzione su questo tema rimane comunque alta e come già fatto nei mesi scorsi, proporremo ancora una volta una riduzione significativa delle aliquote per le prossime rate.
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                                                                                   Sara D’ambrosio- Consigliere Comunale PD