Yahoo! Italia ha vinto la causa contro il “link pirata“. Il “Caso About Elly†aveva portato alla condanna di Yahoo! Italia.Ora, tutto cambia, infatti Yahoo ha ricorso in appello contro l’ordinanza del Tribunale di Roma in merito ai link pirata a film “About Ellyâ€Â e così da quanto leggiamo la sezione proprietà intellettuale dello stesso Tribunale di Roma dà ragione a Yahoo! Italia: “La decisione rappresenta un approccio pragmatico e razionale alla complessa problematica riguardante latutela del diritto d’autore su Internet. Yahoo! ha sempre considerato e continuerà a considerare con estrema serietà la questione della tutela del diritto d’autore e della proprietà intellettuale e collaborerà attivamente con i proprietari dei contenuti per aiutarli a proteggere i propri diritti“, spiega una nota della società . “Yahoo! è stata fondata sul principio che l’accesso alle informazioni possa migliorare la vita delle persone e crediamo che questa decisione costituisca un passo avanti verso la tutela della libertà di espressione su Internet, agevolando la libera circolazione dei servizi prestati dagli operatori della società dell’informazione“.
I link verso materiale non originalehanno scatenato una bufera in quanto la sentenza potrebbe avere un effetto devastante e a catena sulla circolazione dei contenuti online e sul ruolo dei motori di ricerca in Italia. Secondo Yahoo! c’è un vizio di forma delle segnalazioni PFA Films: “Riguardo la soppressione dei link, tra l’altro, il pretendente non ha fornito indicazione del nome o dell’URL dei siti illegali, nonostante un’ingiunzione in merito“.
Se tutti chiedessero la disindicizzazione di tutti i siti, potrebbe portare alla fine del business dei search engine in Italia. Scrive l’esperto di diritto e Internet, Guido Scorza: “Si aprirebbero così le porte ad una preoccupante forma di giustizia privata nell’ambito della quale la semplice contestazione unilaterale di un illecito – a prescindere da ogni accertamento giurisdizionale – produrrebbe la conseguenza di consegnare all’oblio ed all’inaccessibilità ogni genere di contenuto pubblicato online“. Dalla lettura di alcuni dei più importanti blog e giornali online di tecnologia ed informatica apprendiamo persino che con questa sentenza, che nei fatti revoca l’0rdinanza emanata contro Yahoo ma in teoria  il Tribunale speciale romano reclama anche i diritti degli utenti che condividono i contenuti: in Rete ci sono i diritti dei detentori del copyright e quegli dei net citizen, gli utenti finale.