La nostra situazione politica diventa ogni giorno di più un teatrino, tra l’altro di bassa qualità , l’ultima provocazione è arrivata da Berlusconi, che ha parlato di sostituire il nome del suo partito, portandolo da partito delle libertà (Pdl) a partito della “gnocca”.
Ovviamente, alcuni deputati del Pdl (Barbara Mannucci, Alessandra Mussolini, Melania Rizzoli, Renato Farina, Nunzia De Girolamo, Gabriella Giammanco) hanno smentito che il premier si sia lasciato andare ad una battuta del genere, spiegando che tutto è nato durante un piccolo incontro informale, tra Berlusconi e una decina di deputati. Dovevano aggiornarsi su fatti di politica e economia. Sul finire dell’incontro, Berlusconi, si è lasciato andare ad uno sfogo sul fatto che l’ha “annoiato” il nome del suo partito, chiedendo consigli per un cambiamento. A quel punto “altri” deputati hanno proposto, per scherzo, il partito della “gnocca”.
I nomi di questi “altri” non li sappiamo, ma in quanto a particolari, la Mussolini, è stata molto accurata, spiegando che tutto è partito dal sito gossip Dagospia, che li appella spesso in questo modo.
Quindi, la Mussolini, è tra quelle che smentisce che l’idea sia partita dal premier, ma, ridendo e scherzando, fa capire che non è proprio da cestinare, ha infatti commentato: “Forza Gnocca è un concetto nazionalpopolare, unirebbe il Nord al Sud e prenderebbe un boato di voti”.
Daniela Santanchè, tanto per rimanere in un contesto “raffinato” le risponde seccamente: “Forza Gnocca è un’idea del cazzo. So di dire una frase volgare, ma voglio rendere l’idea”.
Una cosa è certa, a noi cittadini non importa niente di come si chiama un Partito, basterebbe che facessero il loro lavoro. Adesso hanno trovato un nuovo modo di perdere tempo, polemizzando per una cosa inutile.
Quando cambieranno le cose in Italia?