Porcari (LUCCA) –
PORCARI. Toni accesi sulla riqualificazione della”Ruga”, il luogo più amato dai porcaresi. Il sindaco Alberto Baccini interviene su rifacimento e restauro della strada in acciottolato che porta al piazzale della chiesa di San Giusto: «Il progetto è nato nell’agosto 2015, ma già da anni si parlava di risanare questa via così importante per la storia, l’autorevolezza e il rispetto che merita il luogo che conduce alla chiesa, e per le evidenti condizioni di degrado e insicurezza dell’acciottolato sotto gli occhi di tutti. Sulla stampa sono ripetutamente apparsi articoli e fotografie che illustravano con dovizia di particolari le opere previste per la salvaguardia e la conservazione dell’esistente con una sola variante: la realizzazione di almeno un camminamento agevolato, soprattutto per le persone anziane. Un richiesta che mi è sempre stata rivolta dai cittadini come indispensabile».
Il progetto iniziale dell’amministrazione prevedeva un solo marciapiede sul lato destro. La Sovrintendenza ha proposto due camminamenti per motivi di simmetria architettonica. «In questi mesi si è registrato un apprezzamento generale – sottolinea Baccini – non c’è stata alcuna manifestazione di dissenso, un’osservazione negativa, un’interrogazione in consiglio, né, tantomeno, una richiesta di chiarimenti». Poi però «dopo la gara di appalto e nell’imminenza dell’inizio dei lavori, improvvisamente e senza alcun preavviso – dice il primo cittadino – sono state sollevate critiche al progetto come se si dovesse distruggere un bene caro ai porcaresi. Così certamente non è».
Baccini, a proposito del dibattito in paese, dice di avvertire «un forte sapore di strumentalizzazione legato all’avvicinarsi della campagna elettorale».
Anche la Sovrintendenza, riprende il sindaco, «ha dato disponibilità a modificare le sue indicazioni, ritornando sul percorso pedonale singolo e se questo è il problema del “dissenso” è assolutamente risolvibile». Il progetto è stato «ritenuto prestigioso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca che ha deciso di finanziarlo quasi interamente. Ora sarebbe da irresponsabili mettere in atto attività dilatorie col rischio di non risanare quel luogo straordinario e perdere le risorse. Se ci sono piccoli problemi da risolvere lo si faccia e si parta con i lavori al più presto, nel pieno rispetto delle esigenze della parrocchia. Mi assumo davanti ai cittadini di Porcari la piena e totale responsabilità di avere pensato, fatto progettare e trovato
i finanziamenti per l’opera. Se qualcuno non la vuole esca allo scoperto e lo dica chiaramente. Per amministrare bisogna rispettare tutte le opinioni, ma poi avere il coraggio di fare scelte. Chi mette al primo posto la paura non governa ma si accontenta solo di scaldare miseramente una sedia».
Fonte: Il Tirreno