(Acs) Perugia, 24 febbraio 2017 – “Importante e condivisibile l’obiettivo della riforma di prevedere prioritariamente l’internazionalizzazione delle attività dell’Adisu, serve però maggiore sinergia tra Università e Regione: un solo rappresentante per Ateneo nella Conferenza permanente è troppo restrittivo. Nella gestione dei finanziamenti definire con più cura il percorso. Bene l’istituzione di Umbria Academy, lo strumento attraverso il quale l’Adisu punta ad una maggiore internazionalizzazione degli Atenei, dell’Accademia e del Conservatorio, ma serve capire bene la strutturazione della collaborazione interistituzionale (l’Adisu potrà avvalersi della gestione delle attività di Umbria Academy di personale delle Università e viceversa), l’istituto dell’avvalimento spesso ha creato problemi in sede di applicazione, per questo è necessario una maggiore chiarezzaâ€. È quanto emerso ieri, in Terza Commissione presieduta da Attilio Solinas, dei soggetti interessati al disegno di legge della Giunta regionale che apporta ‘ulteriori modificazioni ed integrazioni alla legge regionale ‘6/2006′ (Norme sul diritto allo studio universitario’).
Nel corso degli interventi è stata espressa preoccupazione in merito agli “importanti compiti affidati all’Adisu senza però la previsione di specifiche risorse finanziarie regionaliâ€. L’obiettivo, è stato più volte rimarcato, è quello di “evitare la dispersione di ‘cervelli’ ed ‘intelligenze’ che troppo spesso lasciano l’Umbria per andare altrove, sovente all’esteroâ€. Mentre per il dopo laurea è stata auspicata la previsione di “fondi specifici per creare start up sul territorio al fine di garantire opportunità lavorative agli studentiâ€.
Sono intervenuti, sottolineando sostanzialmente la condivisione dell’iniziativa di riforma dell’Agenzia per il diritto allo studio universitario dell’Umbria, predisposta dalla Regione: Carla Emiliani e David Ranucci (Università di Perugia), Letizia Pietrolata (Cisl Umbria), Giuliana Renelli (Cgil Umbria), Luca Ferrucci (Commissario straordinario Adisu), Dario Sattarina (Presidente Commissione studenti Adisu), Alberto Maria Gambelli (rappresentante studenti UniPg), Giovanni Paciullo (Magnifico Rettore Università Stranieri – Perugia).
Nel corso della riunione ha preso la parola anche Giuseppe Merli (dirigente regionale Servizio Università , Diritto allo Studio Universitario e Ricerca) che ha risposto ad alcune domande dei presenti.
I consiglieri regionali, insieme al presidente Attilio Solinas (Raffaele Nevi-FI, Carla Casciari-Pd, Sergio De Vincenzi e Claudio Ricci-Rp) si sono impegnati ad approfondire attentamente le proposte emerse nel corso dell’audizione, contestualmente ad altre indicazioni contenute in documenti recapitati direttamente alla Commissione.
SCHEDA – LEGGE RIFORMA ADISU Il Disegno di legge di riforma dell’Adisu è già stato adottato dalla Giunta regionale dopo un’ampia partecipazione e discussione con tutti i soggetti interessati, e dopo aver acquisito le valutazioni degli Atenei, degli Istituti di grado universitario (Accademia e Conservatorio), dei rappresentanti sindacali e della Associazioni studentesche.
Viene previsto l’ampliamento delle funzioni dell’Agenzia. All’Adisu vengono attribuiti importanti compiti basati sull’alta formazione e sulla ricerca, con l’obiettivo di supportare tutte le eccellenze che, anche in Umbria, si affacciano sul mondo.
All’Agenzia verrà affidata la gestione delle procedure dirette a finanziare dottorati ed assegni di ricerca mediante l’utilizzo di tutte le fonti di finanziamento disponibili ed il coinvolgimento dei diversi settori produttivi regionali. Il Programma operativo regionale (POR) del Fondo sociale europeo (FSE) prevede nel periodo 2014-2020 importanti risorse per l’attivazione di dottorati e assegni di ricerca. L’Adisu può svolgere un ruolo importante nella gestione di tali azioni, nell’ambito delle politiche regionali di sviluppo.
L’Agenzia potrà gestire le procedure dirette a finanziare la mobilità internazionale dei ricercatori, previste nella programmazione comunitaria e la realizzazione, in collaborazione con le Università , la rete dei centri per l’impiego, gli ordini professionali e le associazioni di categoria, di attività di orientamento e informazione volte ad assicurare il più stretto raccordo tra istruzione universitaria e terziaria e mercato del lavoro. È prevista l’istituzionalizzazione all’interno dell’Adisu della funzione denominata Umbria Academy, concernente la promozione sul piano nazionale ed internazionale dell’offerta formativa dell’istruzione universitaria e terziaria regionale.
All’Adisu verrà anche affidata la gestione degli interventi in materia di apprendistato di alta formazione e di ricerca. L’Agenzia fornirà quindi un supporto qualificato per l’incentivazione dell’apprendistato dell’alta formazione e della ricerca stessa presso il sistema delle imprese, oltre a svolgere la funzione nodale di coordinamento dei soggetti interessati alla materia con attività finalizzate da un lato a promuovere questo istituto contrattuale presso le imprese e dall’altro a garantire un puntuale e qualificato supporto a studenti e dottorandi universitari.
Rispetto ai servizi dedicati agli studenti, viene previsto un contratto di servizio attraverso il quale l’Agenzia si impegna a garantire la tempistica, la continuità e gli standard qualitativi nell’erogazione dei servizi salvaguardando il diritto allo studio dello studente. Per assicurare il rispetto del contratto di servizio sarà istituita la figura del Garante dello studente. Sarà anche rafforzato il ruolo della conferenza permanente Regione-Università che, oltre ad esprimere il parere sulla proposta di Piano triennale, potrà formulare anche ulteriori proposte.
L’Adisu potrà svolgere specifiche attività sulla base di accordi di programma con altri soggetti, eventualmente avvalendosi di personale delle Università , che a loro volta potranno utilizzare personale dell’Adisu per la gestione degli interventi a loro affidati. AS/ Â
Foto audizione: https://goo.gl/0n1fzKÂ
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Fonte: Regione Umbria