San Pietro al Natisone (UD), 13 marzo – È stata inaugurata oggi a San Pietro al Natisone la nuova postazione del 118, ospitata nel plesso dell’Azienda pubblica di Servizi alla Persona (ASP) Casa di riposo Giuseppe Sirch, che prevede un’ambulanza attrezzata per la gestione delle emergenze, attiva sulle 24 ore. “Aver garantito questo servizio di emergenza è una necessità e una risposta di giustizia per offrire a tutti i cittadini di questa regione le stesse cure e gli stessi diritti a prescindere da dove risiedono – ha detto Serracchiani intervenendo all’inaugurazione assieme all’assessore regionale alla Salute Maria Sandra Telesca -. Abbiamo dato un servizio in più in un territorio in cui mancava”.
Giustizia che, per Serracchiani, significa equità fra territori dove i cittadini devono essere trattati allo stesso modo dalla Sanità del Friuli Venezia Giulia. La Riforma della Sanità regionale va in questa direzione, secondo la presidente, che ha ricordato come essa sia nata anche per colmare una mancanza di programmazione, quella ad esempio sul fronte dell’emergenza/urgenza, in cui si sono rilevate intere aree del territorio scoperte.
La presidente ha precisato che l’ambulanza, funzionale ai comuni delle Valli, arricchisce il territorio con un servizio in più e sarà a disposizione anche del Cividalese. L’area potrà contare dunque di due mezzi che fanno parte dell’intero sistema di emergenza regionale a San Pietro al Natisone e a Cividale del Friuli. Sul punto l’assessore Telesca ha evidenziato come il Piano regionale dell’emergenza / urgenza abbia, fra gli obiettivi primari, la parità di accesso di tutti i cittadini ai servizi sanitari.
“La Riforma sposta la sanità sul territorio ed è quello che chiedono i territori più disagiati – ha indicato Telesca -. Il percorso svolto per arrivare fino a qui è stato caratterizzato da un anno di lavoro costante e di confronto in cui si inserisce il Piano dell’emergenza / urgenza il cui obiettivo è quello di dare la miglior risposta alla domanda di emergenza e di sicurezza delle persone, soprattutto quelle che si trovano distanti dalle strutture ospedaliere. La nuova postazione dell’ambulanza rafforza e potenzia i servizi di emergenza e non sottrae risorse all’intero territorio cividalese”.
Per Telesca la nuova postazione – che secondo Mauro Delendi, direttore generale dell’Azienda Sanitaria Universitaria Integrata (ASUI) di Udine, darà al territorio un servizio aumentato di circa il 35 per cento di copertura oraria del mezzo – ha un significato particolare “perché è un punto di riferimento di sanità importante, ci aiuta a far capire il lavoro che portiamo avanti e come la sicurezza sia un valore per tutti i cittadini, appartenga all’intero territorio e si attui anche con la solidarietà “. “La risposta corretta nella gestione dell’emergenza – ha precisato Telesca – è riuscire a trasportare la persona nel più breve tempo possibile, nel posto dove può essere curata meglio; per questo non è necessario avere ospedali sotto casa ma dotarsi di un buon sistema di rete di trasporti con i mezzi di soccorso”.
Sempre oggi la presidente, con l’assessore regionale alla Salute alla presenza di molti sindaci e autorità , ha visitato anche la Casa di risposo Giuseppe Sirch e ha partecipato ad altre due iniziative di rilievo: la consegna di due defibrillatori, donati dalla Riserva di Caccia di San Pietro al Natisone in collaborazione con la Prosegugio, all’Istituto comprensivo statale con insegnamento bilingue sloveno-italiano inaugurato di recente e intitolato a Paolo Petricig e all’Istituto Dante Alighieri.
“Questi strumenti consentono di salvare delle vite – ha aggiunto Serracchiani – e ciò è reso possibile anche grazie agli appositi corsi organizzati dalla Regione attraverso i quali sono state formati all’utilizzo dei defibrillatori, su questo territorio, 100 operatori”. Un segnale positivo per la presidente anche in termini di coinvolgimento della popolazione. Presenti alle cerimonie, fra gli altri, il sindaco di San Pietro al Natisone Mariano Zufferli, il presidente dell’ASP Casa di riposo Sirch Giuseppe Chiabudini e molti amministratori locali.
ARC/LP/EP
Fonte: Regione Friuli Venezia Giulia