Come si può spiegare ai bambini cos’è la mafia? E come far capire tutte quelle parole difficili come “omertà â€? A volte basta una storia, o meglio un fumetto.  (piazza Napoleone) si terrà un incontro pubblico aperto e ad ingresso gratuito con e , autori del libro “La mafia spiegata ai bambini: l’invasione degli scarafaggi†(Beccogiallo Edizioni), per un approfondimento sul tema scottante della mafia, spiegata ai ragazzi attraverso la potenza e l’efficacia del fumetto. I due autori di graphic novel (romanzi e opere letterarie illustrati a fumetti) che hanno all’attivo una grande esperienza e hanno una realizzato una storia ispirata a Peppino Impastato vincitrice di numerosi premi, racconteranno il loro lavoro e daranno strumenti ad adulti ed insegnanti su come affrontare con i piccoli l’argomento e su come spiegare un argomento tanto delicato. L’incontro, rientra nell’ambito del progetto di iniziative “Momenti di Legalità â€, promosso dalla Provincia di Lucca, Scuola per la Pace, Associazione Libera e Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea ed è organizzato con la collaborazione dei Comuni di Lucca, Altopascio, Barga, Borgo a Mozzano, Camaiore e Gallicano. , nato a Messina, è fumettista e insegnante presso la Scuola del Fumetto di Palermo. Ha collaborato con vari editori italiani e francesi oltre che con Marvel e DC Comics. E’ autore fra l’altro del fumetto dedicato ispirato a Peppino Impastato, un giullare contro la mafia e ha illustrato la fiaba La mafia spiegata ai bambini (Becco Giallo), sempre scritta da Marco. , nato a Trapani, è giornalista, traduttore e sceneggiatore di fumetti. Il suo Ilaria Alpi, il prezzo della verità , ha vinto il Premio Micheluzzi come Miglior Fumetto. Con Lelio Bonaccorso ha firmato Peppino Impastato, un giullare contro la mafia, vincitore del Premio Primo Zac e del Giancarlo Siani. È editor per Panini Comics, per cui cura in particolare le testate degli X-Men e gli eventi Marvel, e ha scritto, tra gli altri, per Newton Compton, Castelvecchi, l’Unità , La Lettura e Wired.  Â