Porcari (LUCCA) –
MONTECATINI. È stato un vicino di casa a dare l’allarme. Svegliato da quei forti rumori, più che sospetti per essere solo le cinque del mattino. E quando, in pochi minuti, i poliziotti della Squadra volante sono arrivati sul posto, hanno fatto in tempo a scorgere, nell’oscurità , due sagome che sgusciavano nell’abitazione attraverso la portafinestra scardinata. Infilandosi in quella che per loro si è rivelata una trappola.
A finire in manette, poco prima dell’alba di ieri, con l’accusa di furto aggravato, sono stati due cittadini marocchini, entrambi con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio: uno di 34 anni, domiciliato a Pistoia, e uno di 26, domiciliato a Porcari (Lucca) e con sulle spalle un ordine di espulsione del questore della nostra provincia.
Teatro del furto, una villetta a due piani di via Merlini, nella zona della Kartos, a Montecatini. Una seconda casa, in questo periodo disabitata. I due, per introdursi all’interno, hanno utilizzato come leve alcuni tubi di ferro trovati nel giardino. Con quelli hanno prima scardinato la persiana e poi infranto il vetro della portafinestra del piano terra.. Sono stati quei rumori che li hanno traditi, che hanno svegliato un vicino di casa, che, come detto, ha subito telefonato al 113.
Dal commissariato diretto dal vicequestore Mara Ferasin è accorsa sul posto una Volante. Gli agenti, scorti i due ladri che entravano nella casa, si sono avvicinati in modo da tenere d’occhio tutte le possibili via di fuga, e poi sono entrati a loro volta. Passando di stanza in stanza finché,
in una sorta di ripostiglio, al buio e in silenzio, non hanno trovato i due che cercavo di nascondersi. E li hanno ammanettati e portati in centrale. Su disposizione del pm di turno in procura, sono stati poi trasferiti in carcere in attesa del processo per direttissima fissato per domani.
Fonte: Il Tirreno