La decisione dovrà essere presa prima dell’estate e in base alla nuova legge ci saranno anche in Toscana gli accorpamenti tra le varie Camere di Commercio, oggi distinte per provincia. Ancora una volta ce la giocheremo con Siena.
I numeri parlano chiaro: il territorio aretino conta un numero maggiore di imprese, ben diecimila, rispetto a quello senese. Una dinamicità e una diversificazione nei vari comparti che fa della realtà un fiore all’occhiello: quella di Arezzo è la prima provincia in Italia per esportazioni e per densità di impresa in rapporto alla popolazione ed è in assoluto il primo distretto orafo nazionale.
C’è poi da considerare che l’apparato produttivo aretino, nonostante la crisi, risulta dinamico e aperto alle novità globali mentre a livello di servizi e di logistica Arezzo è messa sicuramente meglio che Siena. In ultimo, bisogna far notare che la Camera di Commercio aretina è un’eccellenza riconosciuta in tutto il territorio nazionale: sana, ben gestita, attiva e attenta agli andamenti del distretto produttivo.
Insomma, non ci sono scusanti, i numeri e i fatti parlano chiaro: se ci sarà una sede unica della futura Camera di Commercio aretino-senese, questa per logica e per buon senso dovrà essere ad Arezzo.
Fonte: Comune di Arezzo