È affidata a Enzo Bianchi, priore della Comunità di Bose, la lectio magistralis del 3 maggio alle ore 17 nel Salone de’ Cinquecento di Palazzo Vecchio organizzata a 25 anni dalla scomparsa dell’intellettuale Ernesto Balducci, padre scolopio. L’evento è realizzato con la collaborazione tra Comune di Firenze e Fondazione Balducci.
“L’altro come dono†il titolo dell’intervento di Bianchi, che sarà preceduto da una breve introduzione del presidente della Fondazione, il professor Andrea Cecconi e dal saluto del sindaco di Firenze Dario Nardella, e coordinato dalla giornalista Maria Cristina Carratù (“La Repubblica – Firenzeâ€).
“Gli eventi organizzati per questo anniversario – spiega Cecconi – sono dedicati a un tema molto caro a Balducci: il rapporto con l’Altro. Un argomento di particolare attualità con il problema dell’immigrazione e dell’accoglienza nel nostro Paese ed in Europa. Da sempre la Fondazione ritiene che questo tema non debba essere considerato soltanto come un fenomeno da affrontare in ambito emergenziale ma, al contrario, ritenuto come l’inizio di una futura realtà sempre più configurata in senso multietnico e multiculturaleâ€. Su questo argomento è più volte intervenuto nei suoi discorsi e scritti Ernesto Balducci, che ha sublimato nell’immagine dell’â€Uomo planetario†la prospettiva di un’identità collettiva che supera i confini territoriali e culturali. “Anche il dibattito sull’Unione Europea – sottolinea ancora il presidente della Fondazione Balducci – non ha sufficientemente considerato la convivenza tra diversi quale una possibile realtà futura e, nello stesso tempo, che la pluralità delle diversità potesse essere assunta quale valore identitario anche per il continente europeo del terzo millennioâ€. L’evento è a ingresso libero fino esaurimento posti.
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Fonte: Comune di Firenze