Vicepresidente Viale, “decisione nasce da ascolto territori e audizioni in ii commissioneâ€
Genova. Le strutture ad oggi già autorizzate o che abbiano, prima dell’entrata in vigore della legge, presentato istanza di autorizzazione, non dovranno, qualora mutassero i requisiti strutturali, adeguarsi ma rimangono autorizzate anche per il futuro. È quanto prevede l’emendamento all’articolo 18 (norme transitorie) del ddl 141/2017 approvato oggi dalla Giunta regionale, su proposta della vicepresidente e assessore regionale alla Salute Sonia Viale.
“Dopo numerose audizioni in Commissione con gli enti gestori e aver fatto il punto anche con la maggioranza – ha spiegato la vicepresidente Viale – oggi in Giunta, come avevo già annunciato in sede di Commissione, è stato approvato questo emendamento all’articolo 18 delle disposizioni transitorie della terza parte della Riforma della sanità in materia di autorizzazioni e accreditamento. L’obiettivo di questo emendamento è tutelare numerose realtà tipiche del territorio ligure e in particolare dell’entroterra: si tratta di strutture in cui oggi vengono garantiti servizi alle persone con un elevato livello di qualità e quindi abbiamo ritenuto giusto non penalizzarle in alcun modoâ€.
Diverso è per i requisiti organizzativi e tecnologici previsti nella norma: a questi, in caso di miglioramenti sul profilo della qualità , tutte le strutture sanitarie, sociosanitarie e sociali saranno chiamare ad adeguarsi.
Il Ddl 141/2017, ovvero la terza parte della riforma sanitaria relativa all’accreditamento e autorizzazioni, sarà sottoposto martedì prossimo, 2 maggio, all’esame del Consiglio regionale per l’approvazione definitiva.
Fonte: Regione Liguria