Capannori –
Una piazza bella e dove tutti possono trascorrere il proprio tempo libero, leggendo un libro o lavorando al pc, chiacchierando con gli amici o anche solo godendosi tranquillamente il fresco sotto un albero in un posto comodo e accogliente.
E’ questa l’idea con cui il sindaco Luca Menesini sta realizzando la città di Capannori e ha deciso di mettere mano a piazza Aldo Moro, che essendo la piazza che ospita il municipio e altri servizi essenziali alla persona è considerata la piazza di tutti i capannoresi.
Accanto alla riqualificazione in senso stretto della piazza – i lavori partiranno a inizio 2018, e il progetto definitivo sarà consegnato dal gruppo di professionisti capitanati da Nicola Boccaccini entro l’estate – nella serata di presentazione di come diventerà la piazza del Comune svoltasi ieri sera (giovedì 18) nella sala del Consiglio Comunale, il primo cittadino ha svelato l’intera visione che guiderà i lavori anche nei prossimi anni.
Non solo cambierà la piazza, ma cambierà l’intera area, divenendo concretamente il luogo della democrazia e della partecipazione dei cittadini.
Oltre infatti a migliorare la piazza con sedute e aree a verde simili a quelle che si vedono nelle città francesi, l’operazione proseguirà con l’ampliamento dell’ala laterale del municipio dove si trova la sala consiliare, e con la realizzazione di una vera e propria terrazza davanti all’ingresso dell’Ente, in modo che sia fruibile dalle persone. Terrazza che sarà affiancata da una nuova scalinata, concepita in modo innovativo che la rende utilizzabile come spazio per piccole manifestazioni culturali e musicali. Â
“Il Comune è la casa di tutti i cittadini – dice il sindaco Menesini –. Pertanto voglio che tutti i cittadini possano venire qua e trovare lo spazio che cercano. Voglio che il municipio ospiti il polo della democrazia, perché la personalità della città di Capannori sta nella bellezza, nella coesione e nella forza della nostra comunità . Per questo trasformiamo lo slargo di piazza Aldo Moro in una vera piazza, bella e comoda, e ampliamo l’ala laterale del municipio, in modo che ci vengano dentro nuove stanze a uso e consumo della partecipazione cittadina. Ci resterà ovviamente la sala del Consiglio Comunale, che è sala di democrazia, e ci aggiungiamo nuovi spazi per le persone. Penso a locali per tutte le associazioni, un coworking per i giovani professionisti. A fine dell’ampliamento prevediamo una tettoia, e quindi lì può nascere un esercizio pubblico che fa manifestazioni che animano la piazza stessa. E’ evidente che questa ala diventa concretamente il luogo della democrazia e della partecipazione, dove tutti possono venire e trovare una propria dimensione. Questa è la mia idea di municipio. Il Comune non è un posto di burocrazia, il Comune è il cuore democratico della vita della comunità . Voglio dare ai capannoresi un Comune che potranno davvero vivere come casa loroâ€.
Il sindaco Menesini, quindi, ha in mente un cambiamento radicale della zona centrale di Capannori, che poi proseguirà anche nelle altre frazioni centrali e nelle colline, anche se nei paesi collinari gli interventi sono volti alla valorizzazione della bellezza già esistente.
Per il primo cittadino, inoltre, il mercato settimanale del venerdì resterà nella nuova piazza, perché desidera una piazza ricca di eventi, che con la sua riqualificazione diventi il cuore di tante attività dei capannoresi.
Lavori e tempi. Nella prima fase, ovvero a inizio 2018, sarà aperto il cantiere per la realizzazione della nuova piazza. Sarà il primo lotto, a cui seguiranno altri. Il primo lotto si concentra su piazza Aldo Moro, sulla scalinata del Comune e sulla realizzazione di un nuovo parcheggio a destra del municipio guardandone l’ingresso. Entro l’estate i professionisti consegneranno il progetto esecutivo della piazza, e entro fine anno si svolgerà la gara per l’affidamento dei lavori che cominceranno con il nuovo anno. L’obiettivo è di finire i lavori entro i primi mesi del 2019. Finito il primo lotto, per il quale è prevista una spesa intorno a 1 milione e 800mila euro e per il quale il Comune ha ottenuto 600.000 euro di contributo a fondo perduto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, il sindaco darà il via al secondo lotto, ovvero quello che farà nascere il polo della democrazia, con l’ampliamento della sede comunale.  Â