La delibera del 2016 che istituiva i nuovi contrassegni di accesso V e Z per i servizi di transfer eliminando gli abbonamenti P e Q e modificava le tariffe per i ticket di ingresso alla ztl dei bus turistici è pienamente legittima. È quanto ha stabilito ieri il Consiglio di Stato concedendo, come chiesto dal Comune, la sospensiva delle ordinanze con cui il Tar aveva bocciato l’atto accogliendo i ricorsi di alcune imprese di trasporti.
Dopo le sentenze del Tar a febbraio l’Amministrazione aveva approvato una nuova delibera per disciplinare transitoriamente l’accesso alla Ztl dei bus turistici. Con questo atto erano stati reintrodotti fino al 1° settembre gli abbonamenti P e Q (si tratta dei contrassegni che consentivano gli accessi temporanei in città per esempio per trasporto passeggeri, stazioni ferroviarie, strutture ricettive, manifestazioni fieristiche e congressuali) decidendo al tempo stesso di impugnare le sentenze del Tar di fronte al Consiglio di Stato facendo richiesta di sospensiva. Al tempo stesso è stata avviata, come indicato dal Tar, la concertazione con le società dei bus.
Ieri la sentenza del Consiglio di Stato con cui viene accolto il ricorso del Comune e concessa la sospensiva dell’ordinanza del Tar che accoglieva i ricorsi. A questo punto, la nuova disciplina stabilita con la delibera del 2016 torna pienamente valida mentre, come previsto dalla delibera correttiva del febbraio scorso, gli abbonamenti P e Q andranno in scadenza a fine agosto.
Dal 1° settembre entrerà in vigore anche la nuova disciplina relativa anche alle autorizzazioni per gli accessi temporanei relativi ai transfer, oggetto della concertazione con le aziende. (mf)
Fonte: Comune di Firenze