Il libro ‘L’estate più bella della nostra vita’ (Garzanti Editore) della giornalista e conduttrice tv Francesca Barra sarà presentato domani a Firenze alla biblioteca delle Oblate. L’appuntamento è all’altana alle ore 18. Oltre l’autrice, interverranno il sindaco Dario Nardella e Fabio Picchi, patron del Cibreo.
L’estate è la stagione della libertà , dei sorrisi e del profumo di salsedine. Ma per Giulia e Lorenzo, protagonisti del romanzo, quest’anno tutto è diverso. Sono costretti a trascorrere due lunghi mesi in Basilicata, la terra d’origine della madre. Una terra lontanissima da loro, cresciuti al Nord. Una terra di cui non hanno ricordi, perché da quando erano piccolissimi non ci sono più tornati. Una terra dove c’è una famiglia di cui non sanno nulla. I due ragazzi preferirebbero essere da qualsiasi altra parte invece che con quei nonni così all’antica, quelle zie troppo amorevoli, quei cugini che pur essendo coetanei sembrano distanti anni luce da loro. Eppure giorno dopo giorno scoprono la magia di un posto dove sembra che il tempo si sia fermato. Dove lo stare a tavola insieme vuol dire prendersi cura l’uno dell’altro. Dove l’amicizia è un valore importante. Ma anche lì, in quei luoghi che profumano di liquirizia selvatica, ci sono dolori che non si ha il coraggio di portare in superficie. Ci sono segreti che raccontano di un amore che ha diviso una famiglia. Che ha diviso tre sorelle per troppo tempo. Ora Lorenzo e Giulia sono pronti a rompere quell’equilibrio di bugie e segreti, sono pronti a farle riavvicinare. Perché non esiste mai una sola verità . Perché dopo mille estati malinconiche arriva sempre un’estate in cui si diventa adulti per davvero. Un’estate in cui si riavvolge il filo di ciò che si credeva perduto per sempre in silenzi e malintesi. Un’estate in cui ci si innamora, in cui i ricordi non fanno più male. L’estate più bella della propria vita.
Francesca Barra, giornalista, conduttrice, scrittrice, dopo i grandi successi di ‘Verrà il vento e ti parlerà di me’ e ‘Il mare nasconde le stelle’, torna alle atmosfere che l’hanno fatta amare dai lettori: la Basilicata, suo terra natia, e i legami familiari. (edl)
Fonte: Comune di Firenze