Da domenica 11 giugno al 31 agosto, a Palazzo dei Musei è di scena la tradizione popolare con le suggestioni del teatro di figura, i bagliori della vita nei campi e la sapienza dei mestieri tra arte e sapori da gustare a tavola insieme. Tutto questo è quel che propone al rassegna “Sogni di mezza estate”, a cura dei Musei civici di Modena. L’ingresso alle iniziative e gratuito, salvo quando diversamente indicato.
Il programma completo dell’iniziativa è consultabile on line sul sito: www.museicivici.modena.it
Protagonisti del primo incontro dal titolo Aperto per restauro, domenica 11 giugno alle ore 18.00, saranno i dipinti di Giuseppe Graziosi conservati nell’omonima Gipsoteca di Palazzo dei Musei.
La restauratrice Cristina Verbini accompagnerà i visitatori in un percorso privilegiato per conoscere da vicino metodi e processi di un affascinante lavoro che si svolge tra arte e scienza. L’incontro offre inoltre la possibilità di comprendere il complesso apparato di saperi e di informazioni che ruota intorno alla stretta collaborazione tra storico dell’arte e restauratore. In questa ottica elementi quali la ricostruzione delle vicende storiche e conservative delle opere, la documentazione sulle apparecchiature e sui metodi adoperati, diventano percorsi indispensabili anche per una prospettiva futura. “Il restauro costituisce il momento metodologico del riconoscimento dell’opera d’arte, nella sua consistenza fisica e nella sua duplice polarità estetica e storica, in vista della sua trasmissione al futuro” così scriveva il teorico del restauro Cesare Brandi.
I visitatori avranno l’opportunità di capire l’importanza di un corretto restauro e di comprendere a fondo il metodo di lavoro di Giuseppe Graziosi.
L’iniziativa, nata in collaborazione con l’Associazione Amici dei Musei e dei Monumenti modenesi, è in collegamento all’avvio dei restauri dei dipinti della Gipsoteca reso possibile dalla Famiglia Welker, in memoria di Frithjof Welker.
Per info e approfondimento
Musei Civici, Palazzo dei Musei, Largo Porta Sant’Agostino 337