FIRENZE – Una scommessa per Regione, sistema produttivo e quello della ricerca e delle università . Una scommessa che significa trasformare le modalità con le quali si produce, si offrono servizi, si organizza la rete commerciale. Una scommessa, quella che porta ad indirizzare un intero mondo verso Industria 4.0, che tutti gli attori coinvolti vogliono vincere. E per farlo la Regione ha deciso di strutturare un complesso di strumenti tutti tesi a migliorare la capacità competitiva delle imprese.
“Un’azione complessiva messa in campo dalla Regione – ha spiegato l’assessore regionale alle attività produttive Stefano Ciuoffo – per costruire un ecosistema Industria 4.0. Lo scopo è affiancare e accompagnare le imprese toscane, soprattutto quelle più piccole, dato che buona parte di quelle di maggiori dimensioni lo stanno già facendo, verso questa logica. Per tutto il sistema e per la Regione è una scommessa da vincere, un mondo per tanti aspetti completamente nuovo al quale dobbiamo assolutamente agganciarci sfruttando l’enorme potenziale in termini di competenze di cui il mondo scientifico toscano dispone”.
Collegare imprese, università , laboratori di ricerca, pubblici e privati, è il compito per l’immediato. “Crediamo con convinzione – ha aggiunto Ciuoffo – in questa saldatura tra mondo universitario e mondo produttivo. Ci stiamo muovendo con grande determinazione verso l’innovazione di processi e sistemi. Il sistema della ricerca, pubblico e privato, è depositario di un consistente patrimonio di conoscenze e competenze e il loro trasferimento al sistema produttivo deve avvenire senza attendere altro tempo. Sappiamo benissimo che tra questi due sistemi ci sono alcune rigidità e difficoltà di dialogo, ma è altrettanto vero che la Regione può giocare un fondamentale ruolo di mediatore. Il momento del dibattito si è concluso, occorre adesso iniziare ad agire e la Toscana in questo nuovo mondo, all’avvio di questa nuova rivoluzione industriale, deve esserci e lo fa mettendo a disposizione importanti strumenti: dapprima il distretto tecnologico poi la piattaforma, fino al sostegno economico a ricerca e sviluppo e agli investimenti con 51 milioni di risorse comunitarie distribuiti su 5 bandi. La mutazione continua degli scenari – ha concluso - ci impone un cambio di passo ed i nuovi bandi, grazie alla loro modularità in quanto a settori e dimensioni di impresa e alla mole di risorse rese disponibili, rappresentano una delle azioni più importanti adottate negli ultimi anni a sostegno dell’universo produttivo toscano”.
Fonte: Regione Toscana