Trieste, 22 giu – “Oggi, come allora, restiamo convinti che la
disciplina a suo tempo proposta dalla Giunta e largamente
condivisa dal Consiglio regionale rappresenti un’appropriata
soluzione di equilibrio tra principi comunitari e costituzionali,
da un lato, e prerogative di autonomia speciale della nostra
Regione, dall’altro. Prerogative, è bene ricordarlo, non meno
sprovviste di fondamento costituzionale”.
Lo ha affermato l’assessore alle Finanze del Friuli Venezia
Giulia, Francesco Peroni, dopo la notizia che il Consiglio dei
ministri ha deciso di impugnare alcune norme qualificanti della
recente legge regionale sul Demanio (LR 10/2017, recante
disposizioni in materia di demanio marittimo regionale e demanio
stradale regionale, nonché’ modifiche alle leggi regionali
17/2009, 28/2002 e 22/2006).
“Forti di questa consapevolezza – ha aggiunto Peroni – ci
disponiamo con serenità a tutelarci dinanzi alla Corte
costituzionale, fiduciosi peraltro che i nostri argomenti possano
essere meglio compresi dal Governo nazionale nel contraddittorio
dinanzi al Giudice delle leggi”.
Secondo l’assessore, in ogni caso, “l’impugnazione, da parte del
Governo, non è giunta inattesa, tanto che noi per primi l’avevamo
preconizzata nel corso dei lavori preparatori della legge, anche
alla luce di eguali azioni intraprese dal Governo nei confronti
di analoghi interventi normativi adottati da altre regioni.
Tuttavia – ha concluso Peroni – confidiamo nella solidità delle
nostre argomentazioni”.
ARC/PPD/fc
Fonte: Regione Friuli Venezia Giulia