FIRENZE – “Se nella complessità del momento che stiamo vivendo l’intenzione è quella di cercare un caprio espiatorio, si faccia pure. Credo però che non si renda un buon servizio a nessuno e soprattutto che non si faccia un passo avanti tutti insieme”. L’assessore regionale all’ambiente ribatte alle critiche mosse dal presidente di Confservizi Cispel Toscana Alfredo De Girolamo.
“Molte delle vicende che il presidente De Girolamo richiama non stanno nella disponibilità della Regione – prosegue Fratoni -. Trovo pertanto ingiustificato parlare di responsabilità della Regione Toscana per i ritardi nelle vicende dei rifiuti, a fronte di situazioni contraddistinte da contenziosi e inchieste giudiziarie. Ci sono ambiti di competenze distinti con responsabilità ben identificate. La tutela ambientale è di per sé una materia di normazione esclusiva dello Stato, nella quale la Regione Toscana esercita funzioni di pianificazione e gestione. A dispetto dello scenario dipinto da De Girolamo, gli comunico che il Piano regionale Rifiuti e Bonifiche esiste, è stato approvato ed è pienamente vigente, tant’è che recentemente il Consiglio regionale ne ha adottato un aggiornamento per lo stralcio dell’impianto di Selvapiana e l’inserimento del TMB di Peccioli”.
“Semmai il Piano – puntualizza Federica Fratoni – non supera vicende penali legate alle responsabilità individuali dei singoli operatori. Ma lo sa bene il presidente De Girolamo, dal momento che Cispel è chiamata a tutti i tavoli aperti dalla Regione in materia di rifiuti, che l’impegno profuso, ad esempio, per la soluzione della questione fanghi da depurazione si scontra con la vetustà di una norma datata addirittura 1992, per la quale il percorso di aggiornamento giace ancora nelle commissioni del Senato”
Autorizzazioni ambientali, siamo nei tempi
“Ho sentito poi parlare – prosegue Fratoni – di cortocircuito della macchina regionale. Non è assolutamente questa la percezione che abbiamo noi e che ci restituiscono i numeri. La Regione dal primo gennaio 2016, a seguito del passaggio di competenza dalle Province, ha avviato ex novo 5756 procedimenti autorizzativi di cui 4026 sono già conclusi (1730 in corso). Dei 1993 procedimenti nei quali è subentrata, 1589 sono conclusi e 404 sono in corso. Insomma, abbiamo smaltito circa l’80 per cento degli arretrati accumulati in dieci anni.
Oggi siamo nei tempi – dice l’assessore all’ambiente – si è avviato un percorso di semplificazione e armonizzazione su tutto il territorio regionale che ha avuto come obiettivo lo smaltimento rapido del pregresso oltre alla messa a punto di un sistema altamente qualificato sul piano tecnico. Sono pertanto del tutto fuori luogo le critiche che De Girolamo ci muove”.
“L’efficienza del sistema – conclude Fratoni – poggia su una politica corale, fatta di tanti livelli tra i quali c’è anche Cispel, che fino a qui non ha fatto mancare il proprio contributo positivo. Ci auguriamo continui a farlo.
Fonte: Regione Toscana