ALTOPASCIO. I licenziamenti restano sul tavolo, ma l’azienda intanto riduce da 24 a 17 dipendenti in mobilità . Un’ipotesi che però non è accettata dai sindacati, pronti a un braccio di ferro sulla vicenda della Toscana Pane (ex Toscopan).
Ieri mattina si è svolto il faccia a faccia tra sindacati, Rsu e azienda per discutere del destino dei 24 lavoratori in bilico sui 70 dell’azienda altopascese acquisita dalla società Tp Bread, una newco facente capo all’emiliana Diana. Una trattativa complicata, perché la questione della salvaguardia dei posti di lavoro si intreccia con la richiesta di concordato in continuità attivato dalla proprietà della storica azienda. Azienda che ai sindacalisti ha ribadito la necessità di una cura dimagrante vista la situazione generale. I sindacati però non vogliono sentire parlare di lettere di licenziamento e chiedono di valutare misure volontarie per evitare tagli dolorosi.
«Alla proprietà abbiamo ribadito la contrarietà ai licenziamenti e la necessità di trovare una soluzione condivisa per una piena salvaguardia dei livelli occupazionali – dice Lino Giovannelli, segretario della Flai Cigl – anche ricorrendo a strumenti di uscita volontaria come gli incentivi all’esodo, la riduzione degli orari e una rimodulazione delle mansioni. Chiediamo inoltre un progetto industriale per un rilancio che incrementi la produzione dopo un calo degli ordinativi. Tra l’altro l’azienda è in concordato in continuità e pertanto riteniamo necessario che il Comune promuova un tavolo istituzionale con Regione, Provincia e il commissario che sarà nominato dal tribunale».
Martedì si terrà un’assemblea dei lavoratori per fare il punto sulla trattativa. Il sindaco Sara D’Ambrosio chiede «la salvaguardia dei posti di lavoro, un ampliamento del mercato e un rilancio dell’attività industriale dell’azienda, che da circa 60 anni è uno dei fiori all’occhiello del sistema economico e produttivo locale e porta con sé un brand che è anche un veicolo molto importante di richiamo turistico». L’amministrazione comunale ricorda che» da mesi sta portando avanti un lavoro di presenza istituzionale a fianco dei lavoratori di Toscana Pane e già dalla prossima settimana contiamo di fissare un incontro con le parti e un tavolo provinciale per favorire una soluzione positiva della vertenza. Un ruolo che abbiamo svolto fin dall’inizio di questo mandato nell’interesse dell’azienda, dei lavoratori e della comunità altopascese». Il Comune è pronto a lavorare» anche per individuare eventuali partnership industriali».
Sulla questione è scontro anche politico, col duro intervento del gruppo consiliare Insieme per Altopascio: «Fra un lancio di festeggiamento e l’altro – scrive il consigliere
Maurizio Marchetti – ci aspettavamo che il sindaco D’Ambrosio si facesse viva per la situazione della Toscana Pane che ha messo in esubero 24 dei 60 dipendenti e mette a repentaglio una delle realtà produttive più importanti di Altopascio».
Nicola Nucci
Fonte: Il Tirreno