“L’Italia è, secondo una recente ricerca, al primo posto fra le mete desiderate dal turismo omosessuale ma molti non la scelgono perché la considerano un paese arretrato, tanto che è solo all’ottavo posto come destinazione dei turisti Lgbt. Quello che è accaduto in Calabria nei giorni scorsi a due turisti gay rifiutati da una struttura ricettiva, episodio gravissimo, non fa che alimentare ancora di più quest’ideaâ€. L’assessora al turismo del Comune di Firenze Anna Paola Concia interviene su quanto accaduto in Calabria e spiega di essere al lavoro per superare questo gap culturale. Nelle scorse settimane ha infatti incontrato Alessio Virgili, presidente dell’associazione Italiana Turismo Gay e Lesbica. “Firenze è una meta friendly per il turismo omosessuale†ha aggiunto Concia. “Per questo, insieme ad Alessio Virgili, abbiamo deciso di organizzare in collaborazione con il Firenze Convention & Visitors Bureau, a partire da settembre, corsi di sensibilizzazione per albergatori e ristoranti con l’obiettivo di migliorare sempre di più l’ospitalità delle nostre strutture ricettive. Purtroppo, come dimostra l’esperienza calabrese, gli omosessuali sono ancora sottoposti a discriminazione e per diventare sempre di più meta gay friendly bisogna sensibilizzare le strutture ricettiveâ€.  (sp)
Fonte: Comune di Firenze