In viaggio lungo la Ferrovia Porrettana su treni e carrozze storiche per conoscere l’Appennino e vivere in modo speciale tre appuntamenti culturali: il 23 luglio il “Porretta soul festivalâ€, il 2 settembre il “Festival dei tarocchi†e il 17 settembre il “Festival delle acqueâ€.
Grazie ad un progetto, finanziato dalla Regione Emilia-Romagna e realizzato in collaborazione con il Comune Alto Reno Terme e Associazioni ed Enti che promuovono lo sviluppo e la salvaguardia della cultura ferroviaria, per tre domeniche si potrà raggiungere Porretta Terme viaggiando su treni del primo Novecento.Â
“Un’esperienza per famiglie e giovani- sottolinea l’assessore regionale a Mobilità e trasporti, Raffaele Donini– che potranno rivivere emozioni e ritmi propri di altri tempi e scoprire luoghi e paesaggi dell’Appennino Tosco-emiliano, così ricchi di storia e di bellezze naturali. Alla nostra ‘cura del ferro’ vogliamo affiancare con queste iniziative anche una ‘cultura del ferro’â€.Â
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Gli appuntamenti
Alle suggestive esperienze di viaggio a bordo dei treni storici faranno da cornice gli eventi di carattere culturale e di valenza turistica che si terranno a Porretta Terme da luglio a settembre: il 23 luglio la “30ª edizione del Porretta Soul Festivalâ€, il 2 settembre “Impressioni di settembre – Il Festival dei Tarocchi†e il 17 settembre “Festival delle Acqueâ€.
Il primo appuntamento è domenica 23 luglio, con partenza dalla Stazione di Bologna Centrale alle ore 11.15, destinazione Porretta Terme e con fermate intermedie a Casalecchio di Reno, Sasso Marconi, Marzabotto, Vergato e Riola. Il ritorno è previsto da Porretta Terme alle ore 18.48.
Si prosegue, in Toscana, sabato 2 settembre con partenza dalla stazione di Firenze Santa Maria Novella alle ore 10.52, destinazione Porretta Terme e con fermate intermedie a Prato Centrale, Pistoia, Piteccio, Pracchia e Molino del Pallone. Ritorno con partenza da Porretta Terme alle ore 23.40, in concomitanza con la fine del concerto della Premiata Forneria Marconi che chiuderà il “Festival dei tarocchiâ€.
Infine, in occasione del Festival delle Acque (manifestazione sulla “meraviglia†dell’acqua tra spettacoli, convegni sull’ambiente, lezioni di storia, economia e arte), domenica 17 settembre si potrà viaggiare su un treno a vapore, in partenza dalla stazione di Bologna Centrale alle ore 10.05, sempre con destinazione Porretta Terme e con fermate intermedie a Casalecchio di Reno, Sasso Marconi, Marzabotto, Vergato e Riola. Il ritorno da Porretta Terme è alle ore 18.48.
Il costo del biglietto di andata e ritorno è di 15 euro ed è gratuito per ragazzi fino a 12 anni non compiuti.Â
I treni storici sono tutti composti da 4 carrozze d’epoca, chiamate “Centoporteâ€, con 78 posti ciascuna, per un totale di 312 posti a sedere e da una locomotiva: E.626 elettrica per l’appuntamento del 23; E.656 elettrica per quello del 2 settembre e Gr.640 a vapore il 17.
Le carrozze “Centoporteâ€, come altri rotabili dell’epoca, risultavano caratterizzate da numerose porte per ogni fiancata allo scopo di favorire la rapida salita e discesa dei passeggeri. Furono tra le prime carrozze italiane a cassa metallica, anche se ottenute dalla trasformazione di carrozze con cassa a legno preesistenti. Le prime vetture avevano la coloritura “verde vagoneâ€, mutata a partire dal 1935 nel classico schema “castano-Isabella†e ulteriormente semplificata a “castano†e successivamente assunsero la coloritura “grigio ardesia†introdotta intorno alla metà degli anni sessanta.
Le locomotive elettriche del gruppo E.626 sono stati i primi mezzi di trazione a corrente continua a 3000 volt, costruiti e messi in esercizio dalle Ferrovie dello Stato tra il 1927 e il 1939.
Le E.656 sono locomotive elettriche articolate per treni viaggiatori costruite in 461 esemplari suddivisi in sei serie, dal 1975 al 1989, che si diversificano per vari dettagli tecnici ed estetici.
Per l’ultimo appuntamento correranno nuovamente sui binari locomotive del gruppo 640. Nate nel 1907, hanno rappresentato la prima applicazione del vapore surriscaldato alle locomotive FS. Data la loro velocità massima (100 km/h) potevano, prima del 1915, trainare treni direttissimi Milano – Torino alla media allora davvero ragguardevole di 75 km/h.
Fonte: Regione Emilia Romagna