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[REGIONE LIGURIA] I lavori del Consiglio regionale di martedì 1° agosto – pomeriggio

n.162

Sul rischio di incidenti nei porti liguri

Il Consiglio regionale ha respinto con 6 voti favorevoli  (Movimento 5 Stelle e Rete a Sinistra & Libera-MENTE Liguria), 15 contrari (centrodestra) e 6 astenuti (Pd)  la mozione, presentata da Alice Salvatore (Mov5Stelle) e sottoscritta dagli altri componenti del gruppo, che chiedeva alla giunta di promuovere un Accordo Stato – Regione  per definire un Protocollo operativo che preveda di integrare i Piani regolatori di sistema portuale con un Rapporto di sicurezza portuale;  un Piano di Emergenza Portuale, tenuto conto delle linee guida per le emergenze in ambito portuale e, infine,  la predisposizione da parte del Sindaco della Città Metropolitana o del Comune interessato di una scheda informativa per il pubblico sui contenuti dei documenti del d.lgs. 105 del 2015,  attuazione della direttiva Seveso. Il consigliere ha rilevato che fra il 2011 e il 2014, il 42 per cento degli incidenti che hanno coinvolto navi mercantili, traghetti, petroliere, bulk passeggeri è avvenuto in acque ristrette, specie nelle acque portuali  e un 27 per cento di incidenti avviene in acque costiere sotto le 12 miglia mentre «allo stato attuale la normativa prevede solo l’obbligo del Rapporto sulla  sicurezza in ambito portuale ma non il Piano di emergenza portuale».

L’assessore allo sviluppo economico, Edoardo Rixi ha tra l’altro evidenziato che, a proposito delle questioni poste,  non sussiste alcuna competenza della Regione ed ha fornito le relative motivazioni giuridiche.

Parco ludico sportivo ad Albisola Superiore

Con 22 voti favorevoli (centrodestra e Pd) e 6 contrari ( Movimento 5 Stelle e Rete a Sinistra & Liberra-MENTE Liguria) è stato approvato lo schema di deliberazione che contiene la proposta della giunta regionale al Consiglio di rilascio del nulla-osta sulla variante al PTCP contenuta  nel progetto di PUO del Comune di Albisola Superiore, volta alla riclassificazione  paesistica dell’area  ricompresa nel perimetro del PUO stesso da ANI-MA(aree non insediate soggette al regime normativo di mantenimento) e ANI-TR-AI (Aree non insediate soggette al regime normativo di trasformabilità. La proposta è finalizzata alla realizzazione del parco ludico ricreativo  “Albasole green park”, infrastruttura di grande interesse turistico per l’intero comprensorio savonese, caratterizzata da una forte componente naturalistica con specialità tipiche dei parchi avventura.

Andrea Melis (Movimento 5 Stelle) ha espresso la sua contrarietà al provvedimento, sostenendo che l’obiettivo è quello di dar vita ad «una nuova discarica di inerti e qualcosa da metterci sopra». « Non crediamo – ha aggiunto – che  questo sia il modo giusto per approcciare alla  realizzazione di un parco ludico».

Francesco Battistini (Rete a Sinistra & Libera-MENTE Liguria) ha condiviso questi dubbi e – ha aggiunto – visto che si creerà dello spazio – è stato pensato di dar vita ad  un parco ludico. Si è quindi detto convintamente  contrario alla pratica.

L’assessore all’urbanistica Marco Scajola ha puntualizzato che la pratica parte da lontano, dal 2014 e ha chiarito che la Regione permette di procedere attraverso una modifica del piano paesistico  e che c’è il parere favorevole della Vas. Tutte le norme a carattere ambientale – ha puntualizzato – sono state ampiamente rispettate. L’assessore ha aggiunto  che l’iniziativa, voluta con determinazione dal Comune di Albisola, ha una grande valenza turistica per il comprensorio di Savona che avrà una nuova opportunità di rilancio.

Variante al Piano territoriale di coordinamento  paesistico nel comune di Leivi

Approvato con 22 voti favorevoli (Centrodestra e Pd) e 6 astenuti (Movimento 5 Stelle & Rete a Sinistra&Libera-MENTE Liguria)  è stata approvata la proposta di deliberazione  relativa alla variante al PTCP di iniziativa regionale concernente le indicazioni di livello locale dell’assetto insediativo  relativamente  ad aree situate  nel Comune di Leivi.  La variante è scaturita dall’attività istruttoria  da parte della Regione nei confronti del  progetto definitivo di Puc adottato dal Comune di Leivi nel 2014 che ha evidenziato la necessità di procedere d’ufficio all’aggiornamento di alcune indicazioni di livello locale del Piano Territoriale di coordinamento Paesistico. Tale aggiornamento ha, tra l’altro,  l’obiettivo di conseguire una più aggiornata lettura dell’assetto insediativo del PTCP.

A favore del provvedimento si è espresso Luca  Garibaldi (Pd).

Valorizzazione e gestione della Rete escursionistica ligure

Con 15 voti favorevoli (maggioranza di centro destra), 12 astenuti (Pd e Mov5Stelle) è stato approvato il Disegno di legge  152: Modifiche alla l.r. 24/09 “Rete di fruizione escursionistica della Liguria”. Rete a sinistra&liberaMente Liguria non ha partecipato al voto. Il testo prevede misure per semplificare le procedure inerenti la Rete escursionistica ligure, rendere più efficace il coordinamento della Regione in materia di tutela dei beni ambientali e naturali. Le principali novità riguardano in particolar modo: semplificazione delle procedure di acquisizione dei dati relativi agli itinerari da inserire nella Carta inventario regionale di cui all’articolo 4, ampliamento dei soggetti proponenti (anche in conseguenza alle modificazioni introdotte dalla Legge 56/2014 – Riforma Delrio) ed individuazione di ‘soggetti coordinatori’. Tali soggetti, individuati nell’ambito dei proponenti (Province, Enti parco, Unioni di comuni, Comuni e GAL), assumono un ruolo di coordinamento di tutte le iniziative inerenti la REL nell’ambito di ciascun settore, mediante la predisposizione, d’intesa con gli enti locali e gli enti parco, dei progetti degli interventi e delle attività per la tutela e valorizzazione della REL, da inoltrare alla Regione. E’ prevista la semplificazione delle procedure relative alle azioni di tutela e valorizzazione della REL e l’integrazione del “Sistema Alta Via dei Monti Liguri” nella REL.

Nel dibattito è intervenuto Andrea Melis (Mov5Stelle) il quale ha dichiarato: «Questo provvedimento ha aspetti positivi, ma permangono alcuni elementi di criticità, come la gestione della Carta inventario e, soprattutto, della vigilanza e dei controlli, che restano un anello debole per un’oggettiva carenza di risorse di cui la giunta non dà sufficienti garanzie».

Gianni Pastorino (Rete a sinistra&liberaMENTE Liguria) ha annunciato che il gruppo non avrebbe partecipato al voto in segno di protesta per il metodo adottato: «Questa pratica poteva benissimo essere rinviata a settembre, invece la maggioranza ha voluto fare una forzatura portandola oggi al voto. Non entriamo quindi nel merito del testo, ma nel metodo, che non condividiamo». Marco de Ferrari  (Mov5Stelle) ha illustrato lo «scenario carente» delle riforme nazionali con la redistribuzione delle competenze dopo l’abolizione delle Province che riguarda anche la materia in oggetto del provvedimento.

Raffaella Paita (Pd) ha espresso «apprezzamento per il tentativo di mettere ordine in un percorso complessivo su un aspetto strategico del territorio, ma permangono alcuni dubbi» e ha annunciato la presentazione di alcuni emendamenti.

Approvato un emendamento della maggioranza.

Convenzione fra Regione e ministero Politiche agricole

Con un emendamento, proposto dall’assessore all’agricoltura Stefano Mai e accolto dal proponente, è stato approvato all’unanimità un ordine del giorno, presentato da Andrea Melis (Mov5Stelle),  che impegna la giunta a estendere la convenzione con il Ministero delle politiche agricole per i compiti previsti dal decreto legge 177 del 2016, che riconosce allo stesso ministero la facoltà di stipulare nelle funzioni svolte dal corpo forestale e trasferite all’Arma dei carabinieri specifiche convenzioni con le Regioni in modo da poter affidare compiti propri delle Regioni stesse sulla base dell’Accordo quadro nazionale.

Elettrificazione delle banchine dei porti liguri e riduzione delle emissioni inquinanti delle attività portuali

Il Consiglio regionale ha approvato con 20 voti a favore (maggioranza di centro destra, Rete a sinistra&liberaMENTE Liguria e Mov5Stelle) e 7 astenuti (Pd)  la mozione, presentata da Alice Salvatore (Mov5Stelle) e sottoscritta dagli altri componenti del gruppo, che chiede alla giunta, al fine di mitigare l’impatto ambientale derivante dalle attività portuali, di sollecitare le Autorità Portuali ad estendere l’elettrificazione a tutte le banchine dei porti di competenza, a promuovere monitoraggi mirati sul contributo specifico delle emissioni da navi sulla qualità dell’aria nelle zone urbane adiacenti ai porti liguri, a promuovere la fissazione di specifiche  tecnologie e pratiche per il contenimento delle emissioni polverulenti da movimentazione di materiali, dovute alle operazioni di carico e scarico e stoccaggio delle merci. La mozione chiede, infine, di individuare azioni di contenimento delle emissioni delle attività portuali tramite l’adozione dello specifico piano di azione.

Nel dibattito sono intervenuti Andrea Melis e Marco De Ferrari del Mov5Stelle, l’assessore all’ambiente Giacomo Giampedrone.

Accolti dai proponenti alcuni emendamenti presentati della giunta.

Salvaguardare l’ospedale San Paolo di Savona

Con 6 voti a favore (Mov5Stelle e Rete a sinistra&liberaMente Liguria), 7 astenuti (Pd)  e 16 contrari (maggioranza di centro destra e Ferrando del Pd) è stata respinta la mozione presentata da Gianni Pastorino (Rete a sinistra & liberaMENTE Liguria), e sottoscritta anche dal collega di gruppo Francesco Battistini, che chiedeva alla giunta di  salvaguardare la struttura di emergenza ASL n., 2 savonese (Ospedale San Paolo di Savona) richiedendo «un vero efficace centro ictus; una radiologia interventistica per la cura delle emergenze; un servizio di chirurgia vascolare per le urgenze/emergenze; il mantenimento delle specialità presenti e la certezza di poter curare con l’emodinamica interventistica gli infartuati e, infine, la salvaguardia dei servizi in pericolo di chiusura, in modo da garantire un’efficace risposta all’emergenza e per ridurre il numero di trasferimenti ad altri nosocomi con rischio della vita dei pazienti».

Potenziare il San Paolo di Savona e Cairo ospedale di area disagiata

Approvato all’unanimità l’ordine del giorno, presentato da Luigi de Vincenzi  (Pd), che chiede alla giunta che nella prossima programmazione sanitaria regionale sia previsto il potenziamento del presidio ospedaliero San Paolo di Savona, quale ospedale provinciale cardine dell’offerta sanitaria della città di Savona, della Valbormida e del levante savonese, e per il consolidamento e potenziamento dei reparti e delle sue strutture di emergenza di I livello e – infine -  che nella programmazione sanitaria l’ospedale “San Giuseppe” di Cairo Montenotte sia classificato come ospedale di area disagiata.

Sul potenziamento e mantenimento dell’ospedale San Paolo di Savona

Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno presentato da Andrea Melis (Mov5Stelle) e sottoscritto dagli altri componenti del gruppo, che chiede alla giunta di attivarsi affinché nella programmazione sanitaria regionale l’ospedale San Paolo di Savona sia dotato di una “Stroke Unit” di I livello, preordinata a fornire assistenza di qualità pari alle altre strutture ospedaliere liguri, operative sul territorio con il medesimo bacino di utenza ed eguale numero di ricoveri per patologia, nei confronti dei 400 pazienti annui che vengono ricoverati d’urgenza nella struttura per la sopravvenienza di Ictus ischemico o emorragico e per attacco ischemico transitorio o TIA,  così da supportare il paziente anche nella riabilitazione. Il documento chiede, inoltre, che non siano chiuse e trasferite l’emodinamica, neurologia e nefrologia a cui deve essere garantita un’adeguata disponibilità di personale e che siano rese disponibili – H24 – apparecchiature di diagnostica per immagini, in grado di permettere l’esecuzione di metodiche di radiologia e angiografia interventistica.

Dibattito

Nel dibattito congiunto sui tre provvedimenti relativi all’ospedale San Paolo di Savona sono intervenuti Angelo Vaccarezza (FI), Valter Ferrando (Pd), Matteo Rosso (FdI-An). L’assessore alla sanità Sonia Viale ha assicurato che i presidi saranno mantenuti  e che la giunta lavora per il loro potenziamento, e ha illustrato le normative che permettono l’apertura o meno dei servizi.

Viale ha proposto due emendamenti rispettivamente alla mozione di Pastorino, che non è stato accolto da firmatario della mozione, e all’ordine del giorno di De Vincenzi, che invece è stato accolto.

Sul Santuario dei Cetacei

Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno, presentato da Marco De Ferrari (Mov5Stelle) e sottoscritto dagli altri componenti del gruppo, che chiede alla giunta di attivarsi affinché si raggiunga il 100% di adesione dei Comuni costieri liguri alla Carta di partenariato  del 2009 e vengano potenziate  le misure di tutela  verso questo  importantissimo areale di biodiversità marina, attraverso il finanziamento  di progetti  a medio e lungo termine  di monitoraggio, riqualificazione  ambientale ed efficientamento  della depurazione delle acque interne.

Finanziamento al sistema di antincendio boschivo

Giovanni Barbagallo (Pd) con un’interpellanza, sottoscritta da tutti i componenti del suo grupp, ha ricordato che ad oggi le voci di bilancio finalizzate al sistema di antincendio boschivo «non risultano essere state finanziate in modo appropriato soprattutto in virtù delle particolari condizioni climatiche e vegetative che interessano la Regione Liguria con dei livelli di “suscettività” all’innesco ed alla propagazione degli incendi boschivi molto elevati in particolare durante la stagione estiva». Il consigliere ha chiesto alla giunta quali azioni vuole intraprendere e se vuole finanziare le voci di bilancio relative al Coordinamento Provinciale del Volontariato, all’Organizzazione del Volontariato, ai Contributi agli enti convenzionati con enti pubblici ed al Sostegno ai Comuni per le squadre di volontariato. Barbagallo ha anche chiesto  le ragioni per le quali tali voci non siano state sufficientemente finanziate.

L’assessore all’agricoltura Stefano Mai ha spiegato che nella fase iniziale del bilancio non sono state individuate le risorse necessarie per il volontariato. L’assessore si è però impegnato ad individuare fondi nella fase di assestamento di bilancio, di cui si discuterà nei mesi successivi.

Opere alla stazione Ferroviaria di Imperia

Giovanni Barbagallo (Pd) ha presentato un’interrogazione in cui ha chiesto alla giunta di sollecitare la società Rete Ferroviaria Italiana ad intervenire nel più breve tempo possibile affinché venga individuato il futuro gestore dei servizi bar e ristorazione e  dei distributori automatici lungo i binari della nuova stazione di Imperia e che si proceda all’installazione del presidio della Polfer in uno dei locali vuoti situati nell’accesso principale della nuova struttura. Il consigliere, che aveva già presentato un’interrogazione nel dicembre 2016 su altre problematiche della stazione, ha rilevato che la stazione è punto di partenza ed arrivo di circa tremila passeggeri al giorno, gran parte dei quali studenti frequentatori delle scuole dell’imperiese e del polo universitario e di numerosi pendolari lavoratori.

L’assessore ai trasporti Gianni Berrino ha esposto quanto risposto da Rfi, competente in materia. Rfi  ha fatto sapere che  l’apertura del punto di ristoro  della stazione di Imperia è soggetta  all’autorizzazione all’avvio della gara per l’individuazione del conduttore e ipotizza  l’avvio dell’iter  entro settembre e la conclusione nei sei mesi successivi. Quanto ai distributori automatici di bevande, la Società titolare  dell’appalto  non avrebbe manifestato alcun interesse a collocare distributori automatici . Si ricorda – ha aggiunto – che il contratto prevede  il pagamento di un canone  di occupazione per  ogni distributore impostato. Per quanto riguarda  il posto di polizia ferroviaria, secondo quanto riferito da Rfi, i lavori di adeguamento  dei locali sono stati consegnati  alla ditta esecutrice e i lavori dovrebbero essere conclusi entro  ottobre.

Chiusura dell’Agenzia INPS di Genova Sampierdarena

Giovanni Lunardon (Pd) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dai colleghi di gruppo Valter Ferrando e Sergio Rossetti, in cui ha chiesto alla giunta di intervenire per evitare l’accorpamento della sede Inps di Sampierdarena con quella di Sestri Ponente e di convocare un tavolo con il Comune, i Municipi interessanti e INPS per valutare la presenza di locali pubblici adeguati a poter ospitare l’Agenzia. Il consigliere ha ricordato che nel 2016 l’Agenzia INPS della Val Polcevera era stata accorpata all’Agenzia di Sampierdarena che si trova in locali in affitto di proprietà di Wind e attualmente gestisce circa il 26 % (dati 2007) delle pensioni erogate nell’area metropolitana genovese. «A maggio – ha aggiunto -  in un incontro tra direzione dell’INPS con rsu e sindacati è stata manifestata la volontà di accorpare l’Agenzia nella sede di proprietà della direzione di Sestri per poter risparmiare sull’affitto».

Per la giunta ha risposto l’assessore al lavoro Gianni Berrino il quale si è impegnato ad attivare subito un tavolo che coinvolga Città Metropolitana e gli altri enti interessati, per capire da parte dell’Inps se c’è la possibilità di salvare l’ufficio.

Sul costo del “red carpet”

Giovanni Lunardon (Pd) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dai colleghi di gruppo Sergio Rossetti e Raffaella Paita, sul costo dei red carpet allestiti in alcuni Comuni liguri. In particolare Paita ha chiesto alla giunta  se la spesa di sessantamila euro abbia gravato direttamente sui capitoli di spesa del Bilancio della Regione Liguria oppure in quelli di Liguria Digitale, in base a quali criteri il costo complessivo del “red carpet” sia stato quantificato dal presidente in quella cifra e quali procedure sono state seguite per l’aggiudicazione della fornitura di cinquanta chilometri di tappeto. «Anche applicando il forte sconto di cui parla l’azienda fornitrice – ha detto – è del tutto improbabile che si possa arrivare ai sessantamila euro di cui parla il Presidente della Giunta Regionale».

Ha risposto l’assessore al turismo Gianni Berrino:  «Agenzia in Liguria per la promozione turistica è stata incaricata dalla giunta, anche attraverso l’utilizzo di fondi provenienti da progetti di eccellenza co-finanziati dal ministero competente relativamente ai borghi certificati e all’outdoor, di aderire alla campagna promozionale estiva #lamialiguria sul tema della “La Liguria dei Red Varpets. L’Agenzia ha incaricato Liguria Digitale, in qualità di centrale di acquisto per la comunicazione, che ha indetto una procedura selettiva telematica al termine della quale è risultata aggiudicataria la società Montecolino». Berrino ha specificato che la ditta ha fornito per circa 60 mila euro (oltre IVA)  33 chilometri circa di tappeto rosso con un costo di  1,78 euro al metro. «Il costo di listino al metro è di euro 3,92 pertanto – ha aggiunto – il ribasso di listino è stato del 55%. La spesa, anche se è transitata sul bilancio regionale, non ha gravato sullo stesso e nemmeno sul bilancio di Liguria Digitale perchè – ha concluso – i fondi sono di provenienza ministeriale. Liguria Digitale ha seguito le procedure di legge garantendo, dunque, un ribasso e  aggiudicando la fornitura di 33 chilometri di tappeto rosso».

Procedimento penale sulle infiltrazioni mafiose tra Genova e Lavagna

Luca Garibaldi (Pd) ha illustrato un’interpellanza relativa all’inchiesta “Conti di Lavagna” sull’attività dell’ndrangheta nel Levante Ligure, che ha portato all’apertura di un procedimento penale. Il consigliere ha ricordato che nel marzo 2017 il Consiglio dei ministri ha sciolto il consiglio comunale, già commissariato per le dimissioni dei consiglieri di maggioranza, dopo l’arresto dell’allora sindaco coinvolto nell’inchiesta  per infiltrazioni da parte della criminalità organizzata. Garibaldi ha aggiunto che nel procedimento penale risulterebbe interessata anche ARTE Genova e ha chiesto alla giunta perchè la Regione non si sia ancora costituita parte civile nel procedimento penale, se abbia attivato fin dalla presentazione del’interpellanza le procedure per la costituzione di Regione Liguria nel procedimento in oggetto e se abbia sollecitato ARTE Genova a costituirsi parte civile. In aula il consigliere ha dichiarato di avere saputo che la Regione si è recentemente costituita parte civile e ha chiesto che la stessa procedura sia adottata in casi analoghi anche dalle società partecipate.

L’assessore alla sicurezza Sonia Viale ha confermato che, sulla base delle disposizioni di legge nazionali, il 25 luglio scorso la Regione si è costituita parte civile nel processo aggiungendo, però che «non si tratta solo di un atto dovuto ma anche di un atto voluto» dall’amministrazione regionale. E ha spiegato che anche l’assessore all’edilizia Marco Scajola ha assicurato che verrà individuato un percorso perché anche Arte si muova nella stessa direzione.

Riduzione dell’orario di apertura del CUP di Millesimo

Luigi De Vincenzi (Pd) ha illustrato un’interrogazione in cui ha ricordato che con una nota del 23 giugno l’Asl 2 savonese ha ridotto l’apertura al pubblico del cup di Millesimo limitandolo – rispetto al precedente calendario, che prevedeva l’apertura del servizio nei giorni di lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì – ai soli giorni di lunedì e giovedì. De Vincenzi ha chiesto alla giunta quali siano stati i criteri valutativi che hanno portato alla scelta di ridurre l’orario di apertura del CUP di Millesimo e quali iniziative la giunta e l’assessore competente intendano assumere affinché «sia garantita la contemporaneità del servizio CUP con quello del “Centro Prelievo” e la possibilità che entrambi siano mantenuti attivi al lunedì, mercoledì e venerdì».

L’assessore alla sanità Sonia Viale ha spiegato che le modifiche dell’orario rientrano in una riorganizzazione complessiva del cup della Asl2, che ha carattere sperimentale. Viale ha specificato che le modifiche degli orari non rappresentano una riduzione del servizio i cittadini ma, al contrario, permettono di sperimentare opportunità di accesso ai servizi più agevoli, per esempio attraverso l’utilizzo dei call center, che evitano disagi e code agli sportelli.

Fonte: Regione Liguria