I negozi di Altopascio che si trovano ubicati nel Centro Commerciale Naturale o nella cosiddetta “Zona delle Cerbaie†(l’area che comprende gli esercizi all’uscita dell’autostrada) potranno facoltativamente aprire tutte le domeniche dell’anno, con orario continuato, nella solita fascia delle 12 ore giornaliere. Altopascio diventa territorio precursore: l’unica realtà della provincia lucchese (Versilia esclusa ovviamente) a promuovere una simile liberalizzazione. Anche perché adesso la distinzione tra comuni turistici e non è caduta. Il progetto si è compiuto grazie all’intesa tra comune, Confcommercio, Confesercenti e tutte le sigle sindacali (CGIL-CISL-UIL) con cui è stato ratificato il Patto per l’occupazione e lo sviluppo. L’iniziativa è stata illustrata in una conferenza stampa dal sindaco, Maurizio Marchetti e dall’assessore alle attività produttive Francesco Fagni. In sostanza le aziende si impegnano a mantenere i rapporti di lavoro, a non ridurre orari contrattuali e livelli occupazionali, a confermare gli apprendistato, a fornire i dati al municipio al termine del 2010 sull’andamento generale, ad assicurare il giorno di riposo settimanale, a tenere chiuso nei giorni 25 dicembre, 25 aprile, 1 maggio e per la Pasqua. Per le attività che invece non sono comprese nell’area del CCN (corso Cavour, le piazze del centro storico fino alla rotonda del viale Europa e parte di via delle Industrie) e della zona adiacente il casello della A11, stipulato il calendario delle possibili aperture domenicali: 14-21 marzo, 18 aprile, 2-9-16 maggio, 20 giugno, 18 luglio, 5-19 settembre, 17 ottobre, 7-21 novembre. Si possono richiedere, dietro domanda scritta, anche altre eventuali date. Marchetti ha parlato di ruolo baricentrico di Altopascio tra Lucca e Montecatini. Fagni ha commentato:“Ringrazio le associazioni di categoria, i sindacati che nelle numerose riunioni hanno capito l’esigenza di salvare posti di lavoro. I tempi sono cambiati, adesso la gente ha tempo la domenica per gli acquistiâ€.
Massimo Stefanini