Un j’accuse durissimo verso i tagli alla scuola, con difficoltà per il normale funzionamento di quasi tutte le strutture. Addirittura ci sarebbero difficoltà ad acquistare i gessi per le lavagne e la carta igienica nei bagni. Accade ad Altopascio dove nell’ultimo consiglio di istituto, la dirigente Matilde Pierotti, ha sottolineato che i finanziamenti, ancora ridotti, generano la crisi, penalizzando il normale funzionamento della gestione. “Ad aprile†– afferma la dirigente – “non avremo la possibilità di pagare le supplenti e se non arriveranno altri fondi non potremo comperare il materiale didattico necessario o sostenere le spese di puliziaâ€. Una protesta che va oltre il comune del Tau, che ha elargito contributi e investito nelle manutenzioni. “I cambiamenti attuali non sono riforme – proseguono i componenti del consiglio, – ma tagli: gli ultimi hanno provocato giornate di lezione perdute per mancanza di supplenti, diminuzione dell’offerta formativa, progetti cancellati, carenza dei materiali di supporto alla didattica, diminuzione delle insegnanti di sostegno per l’assistenza ai diversamente abili, difficoltà per le gite scolastiche, servizi di pulizia ridotti al minimo. Così mentre le risorse a disposizione della scuola pubblica diminuiscono – prosegue la nota del consiglio di istituto, – aumentano invece le emergenze (aumento del numero degli alunni per classe, inserimento di portatori di handicap). II contributo dato dai genitori è stato un utile sostegno, ma in alcuni casi è stato esiguo, considerate le grosse difficoltà economiche in cui versano le famiglie. In questa situazione sarà impossibile mantenere gli standards di qualità â€.