Ritorna, a furor di popolo, il corteo storico in occasione della principale festa altopascese: sabato 24 luglio, come in una sorta di macchina del tempo, figuranti in costume sfileranno per le vie e le piazze del centro, suscitando la gioia degli appassionati che, come vuole la consuetudine, esporranno il drappo con la T di Tau ma anche di “taumata†o “commissa†che rappresenta la Croce, simbolo cristiano e di salvezza per eccellenza. Niente tiro con la balestra invece, che solitamente si svolgeva sotto le mura castellane adiacenti al viale Europa. Per la verità , negli ultimi tempi non era mancato nemmeno un pizzico di polemica sul corteggio: pur riconoscendo che Altopascio non è Siena dove impera il Palio, c’era disappunto nella gente perché negli ultimi anni la rievocazione si era trasferita ormai nell’oblio. L’anno scorso fu ripresa ma senza troppa enfasi. Il presidente dell’associazione storica Cavalieri del Tau, Andrea Guerzoni, commenta: “I tempi sono cambiati. Bisogna dimenticare ormai le edizioni degli anni Ottanta e Novanta, con centinaia di figuranti. Adesso c’è minore…vocazione, se possiamo utilizzare questo termine. I nostri ragazzi sono pochi, se chiediamo rinforzi da altri gruppi dei paesi limitrofi, ne arriva comunque un numero esiguo. Inoltre – prosegue Guerzoni – c’è la questione finanziaria, di primaria importanza con i tempi che corrono. Insomma, i problemi sono diversiâ€. Nonostante tutto ciò, si proverà ad allestire un corteo 2010 secondo le migliori tradizioni che attraverserà corso Cavour, fino a piazza Tripoli e a piazza Umberto. Le altre agorà del nucleo medievale della cittadina altopascese, in quei giorni saranno impegnate con il Calderon dell’Altopascio, menzionato anche dal Boccaccio: in chiave moderna sarebbe la distribuzione gratuita della pastasciutta. Del resto Altopascio, dal Medioevo, ha nel suo dna l’ospitalità e l’accoglienza.