Mario Sarti, unico rappresentante della lista civica Democratici Liberi, all’opposizione in consiglio comunale a Altopascio, è il candidato del rinato Partito Socialista sia alle elezioni comunali altopascesi che alle consultazioni per il rinnovo del consiglio provinciale, entrambe previste per la primavera del 2011. “Verrà a Altopascio anche Riccardo Nencini, ex presidente del consiglio regionale. Mi hanno fatto questa proposta e io ho fornito la mia disponibilità – spiega Sarti – anche se c’è fare un distinguo. Per Palazzo Ducale sappiamo bene di avere poche chance correndo da soli ma ci serve come verifica. Per la cittadina del Tau il discorso è diversoâ€. Sarti è un decano della politica altopascese. Dal 1986 sempre in trincea, una vasta esperienza, cominciata e proseguita proprio nel segno del simbolo del garofano, un amore mai sopito e mai tradito, anzi con una ritrovata passione: “I socialisti hanno una storia che non si può cancellare, anche se Tangentopoli e la fine della Prima Repubblica volevano dimostrare che erano gli unici colpevoli e gli altri tutti verginiâ€. Ritornando alle faccende locali, chi sarà il successore di Marchetti? “Nel PdL i nomi sono i soliti – chiosa Sarti, – vale a dire Fagni, Fantozzi, Marconi, Bianchi, Elena Silvano. Per quanto riguarda la sinistra si dovrebbe andare a “Chi l’ha visto†. E allora serve una vera alternativa. Il mio schieramento sarà aperto a tutti coloro, destra e sinistra, che hanno a cuore l’interesse dei cittadini, senza preclusioniâ€.
Massimo Stefanini