Quale futuro avrà la struttura prefabbricata di via Mazzei a Spianate, nel comune di Altopascio, ubicata accanto al cimitero, che dal 2003 al 2009 sostituì la chiesa di San Michele Arcangelo, a rischio crollo per le profonde lesioni strutturali ? Lo decideranno il municipio, la Curia ma soprattutto i cittadini. Non sarà un vero referendum ma la partecipazione diretta e democratica su una scelta così importante per la comunità di Spianate verrà garantita. Lo assicura il sindaco Maurizio Marchetti. Come? Lo spiega lui stesso: “Dopo che il duomo spianatino è ritornato ad essere frequentato per le funzioni religiose in condizioni di sicurezza, nello stabile della Caritas si svolge attualmente il catechismo. Il paese è già dotato di un immobile, tra lo spazio sagra e il campo sportivo, adibito a luogo di riunione e di aggregazione, quindi la gente dovrà esprimerci intanto una prima fondamentale scelta: smantellare il prefabbricato (che fu posto su un terreno donato da privati) o mantenerlo? Nel caso che a prevalere sia la seconda risposta sarà poi necessario, insieme alle associazioni e al mondo del volontariato, ratificarne l’utilizzo. Dunque ci confronteremo con assemblee pubbliche con tutte le realtà della nostra frazione più popolosa, insieme alle autorità ecclesiastiche e dopo aver verificato tutte le proposte – conclude Marchetti – decideremo in base alla volontà popolareâ€.
Struttura prefabbricata di Spianate (ex chiesa), quale futuro?
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Comments (4)
HFsays:
3 February 2011 at 22:56Doveva servire SOLAMENTE nel periodo di inagibilità della chiesa. Quindi ora via quel baraccone orrendo e abusivo da lì. Vediamo un po’ se si mantengono le promesse…………….Scommettiamo che gira e rigira ci va ad abitare qualcuno?
davidesays:
10 February 2011 at 12:00mettere in vendita e i soldi per fare opere pubbliche a spiante.
naturalmete mettere a disposizione lo spazio festa a chi vollesse utilizzarlo per feste o altro a prezzi modici. è ovvio che deve decidere la gente.
cmq se non viene pubblicizzato un
Lazzarosays:
11 February 2011 at 23:49Spianate, scuole elementari, si chiamavano così allora, oggi sono le scuole primarie, avevo 8 o 9 anni, non ci crederete ma lì ho cominciato a gicare a minibasket con Giorgio Chimenti. Alla sua morte “Gassosa” , così era soprannominato Chimenti, ha lasciato una fortuna in cimeli, trofei e materiale vario riguardante la storia del basket che in un primo momento fu affidata al Comune di Altopascio per l’eventuale creazione di un Museo del Basket (sarebbe stato il secondo del mondo!!!!!). Oggi quei cimeli credono siano a Lucca, perchè non recuperarli ed usare lo stabile in questione, tanto ormai cè e non verrà certo demolito, per utilizzarlo in toto o in parte per questo museo che potrebbe essere motivo di lustro per la piccola frazione di Spianate, e prchè no, anche una interessante attrativa turistica. Pensiamoci………ò.
humblesays:
13 February 2011 at 11:47Anch’io, nei primi anni sessanta, giocavo a basket nella squadra di Giorgio Chimenti; è stata un’esperienza importante di formazione sportiva ma, soprattutto, umana.
Mi trovo quindi d’accordo con quanto scrive Lazzaro; Giorgio Chimenti si merita un ringraziamento da parte di molte persone e merita, anche, che il suo lavoro non sia disperso.