Altopascio capitale toscana per un giorno sulle normative per i circoli privati, il cui proliferare negli ultimi tempi ha fornito purtroppo anche spunti alla cronaca nera, almeno in alcuni casi. L’iniziativa è culminata con una giornata di studi, promossa dal comandante dei vigili urbani di Altopascio Domenico Gatto, che si è svolta nella cittadina del Tau, nella sala Granai di piazza Ospitalieri, alla presenza di una sessantina fra agenti ed ufficiali delle polizie municipali provenienti da ogni angolo del Granducato: Firenze, Pisa, Calcinaia, Monsummano Terme, Quarrata e molti altri comandi erano rappresentati. Gli uomini con la divisa azzurra sono spesso quelli chiamati a blitz in questi club e a registrare eventuali infrazioni, la più comune ad esempio, è la somministrazione di alimenti e bevande senza averne titolo. Perché questo progetto si è concretizzato proprio ad Altopascio? La ragione è semplice: all’ombra della Smarrita tempo fa c’erano una decina di circoli, molti sono stati chiusi dalle forze dell’ordine. L’incontro si è rivelato un proficuo momento di aggiornamento e di confronto, soprattutto in base alle recenti disposizioni: c’è meno burocrazia per chi vuole aprire una simile attività perché non è più richiesta la Dia ma la cosiddetta Scia che agevola e velocizza la pratica. Di pari passo però i controlli saranno sempre maggiori e stringenti per la sicurezza dei cittadini.