A meno di 72 ore dal  silenzio elettorale, vorremmo rivolgere ai tre candidati a sindaco una domanda: ” Istituiresti, con la prima seduta del Consiglio Comunale, un gettone solidale?”. Ma, siamo in campagna elettorale, le ultime ore sono le più preziose, molte volte sono quelle decisive, perchè si va alla ricerca dell’elettore indeciso, e noi, non ci possiamo permettere di disturbare a lungo i nostri candidati a sindaco e a consiglieri, ecco perchè invece dell’intervista abbiamo scelto una via alternativa.
Attraverso le pagine del nostro spazio online rivolgiamo ai candidati sindaco e, perchè no, a tutte e 3 le liste di sostegno, la nostra proposta,  che dato l’alto valore civico e sopratutto la materia di cui tratterà , vorremmo che , se sottoscritta nelle modalità che vi spiegheremo, diventi un vero e proprio patto solidale,  con tutte le cittadine ed i cittadini di Altopascio.
I recenti tagli delle finanziarie nazionali durissime, hanno costretto le regioni, compresa la Toscana, a ridurre i fondi per i Comuni e, quelli di “piccola” dimensione come Altopascio sono condannati a “patire” maggiormente  l’austerity forzata. Nel contempo però la vita deve andare avanti ed anche i bilanci comunali vanno fatti e dunque serve recuperare introiti attraverso l’aumento delle “tasse comunali”.  Il risultato che appare  leggibile al cittadino, sarà ,  quello di un ente locale (il Comune) che attraverso le tasse comunali (IRPEF) e quanto altro pretende di ottenere sempre più fondi attraverso l’esborso del singolo residente. Ma le tasse comunali si possono aumentare sino ad un certo punto ed allora quando si è già arrivati ad un tetto alto, cosa accade? Si riducono le spese per i servizi alla cittadinanza, si tagliano gli incentivi alle associazioni e la programmazione per il sociale diventa “povera”. E’ la cosa più semplice da fare e forse persino la più razionale. Questo però a lungo  “impoverirà ” socialmente  e culturalmente il territorio. Abbiamo riflettuto e con il controllo di alcuni dati rileviamo una cosa che non ci piace e che però possiamo risolvere.
In media ogni assessore di Altopascio prende un’indennità di circa €1.200,00 mensili, il sindaco invece  di circa € 3.000,00; moltiplicando questi dati  per i 12 mesi delll’anno e, calcolando che il mandato amministrativo dura 5 anni, raggiungiamo una “spesa di gestione”  di € 540.000 esclusivamente per i 6 membri della giunta!
Ecco come  Altopascio.info, da anni attento punto di “ascolto” e di “lettura”, propone ai candidati alle amministrative 2011 una scelta importante: scegliere per il sociale, ovvero istituire  un “gettone solidale” ovvero una sorta di “extra-gettito” costante, almeno per tutto il mandato amministrativo.
Ci dite si?
Pensateci bene…alle parole dovranno seguire i fatti …..e poi… prima di rispondere continuate a leggere.
Sappiamo bene, l’istituzione di un “gettone solidale” non è cosa semplice ma si può fare, noi vi chiediamo, sindaco e assessori, esclusivamente di rinunciare al 40 % della vostra indennità per  “un gettone per Altopascio“.
Data la serietà dei temi trattati, il nostro spazio virtuale vorrebbe diventare quel luogo dove voi, candidati ad amministrare Altopascio per i prossimi 5 anni, sottoscriviate un vero e proprio patto con la cittadinanza.
Ora, di seguito, vi illustriamo l’uso del “Un gettone per Altopascio“.
Il 40% delle indennità di 5 assessori e 1 sindaco sono circa 220mila euro risparmiati, un vero tesoretto che per un Comune come il nostro diventerebbe un tesoro ed ecco come investirlo.
Il 50% del fondo  sarà utilizzato nei progetti del sociale con la distribuzione mezzo bando a partecipazione esclusiva delle associazioni  ONLUS, ONG, culturali e sportive, con sede fisica esistente nel nostro comune; bandi  tematici ed annuali. Il restante 50% invece  sarà  gestito da una sorta di gruppo per la partecipazione dal basso, ovvero cittadini di Altopascio, non eletti, che insieme alle commissioni comunali idonee , studiano una programmazione di spesa delle somme per il finanziamento di progetti sociali con particolar riguardo a quelli riferiti a borse di studio e contributi per sovvenzionare le scuole pubbliche. Un nuovo percorso di bilancio partecipato  per una Altopascio migliore.
Vi piace come idea?
Aspettiamo le vostre adesioni entro giovedì alla nostra mail: redazione@altopascio.info. Venerdì sera saranno pubblicate le risposte di coloro che aderiranno alla rinuncia del 40%.
L’auspicio è che tutti e tre i canditati si rendano disponibili.
Luca Casciano
Comments (6)
Annasays:
11 May 2011 at 11:09Tredicesima e quattordicesima non ce l’hanno? 😛
Comunque facevo un rapido conto, così, pour faire. Giulio dove sei? Assistimi che io con la matematica ci discuto sempre!
Supponiamo di togliere come formichine per cinque anni il 10 per cento al mese dello stipendio e versarlo in una cassa comune. Dopo 5 anni avremmo, senza colpo infierire alle tasche, la somma abbastanza ragguardevole di 54.000 mila Euro per fare propaganda elettorale e farsi rieleggere, troneggiando sugli altri disgraziati. Mica male 😀
Te Luca dirai e che c’entra? E c’entra si, ognuno investe come meglio crede 😀
Te nel sociale e nella cultura, altri nella propaganda.
Mica Pizza e Fichi 😛
Ora, ironia a parte, che qui bisogna specificarlo sempre, io la trovo una bella pensata che, tra l’altro, oltre a far del bene, farebbe parlare di Altopascio in tutta Italia e forse anche oltre confine, una volta tanto per qualcosa di eccelso!
Pensa cosa debba essere dare il buon esempio!
Giulio Vanninisays:
11 May 2011 at 11:45Eccomi!
Mah…sono sicuramente 44mila €/anno che permetterebbero di dare qualche contributo in più in giro e/o di fare un fondo in vista della prossima campagna elettorale. Insomma, un’idea carina se applicata con lungimiranza.
Lascerei, però, la libertà di partecipare o no (anche se di fatto diventerebbe obbligatorio): dopotutto si tratta di un’indennità ed è giusto che uno con i propri soldi ci faccia quello che vuole, sopratutto se ne ha bisogno!
Stefano Bianchi IDVsays:
11 May 2011 at 13:12“Alternativa Democratica per Altopascio” aveva già parlato della cosa e aveva preso una posizione quindi ha già inviato la sua risposta alla redazione.
Giulio Vanninisays:
11 May 2011 at 15:57Ah si? O.O
Stefano Bianchi IDVsays:
11 May 2011 at 18:06E’ sì. E’ da questo che si vedono le basi su cui uno comincia a lavorare. Io personalmente voglio riuscire a far si che mia figlia si possa creare un futuro. E bada bene…non ho detto garantirgli un futuro, perchè altrimenti il problema si ripresenterebbe con i nipoti. Nel senso…non faccio nulla per i presenti oggi, ma per quelli di domani. Oggi ce il pensiero ricorrente che dice che più soldi facciamo noi e meglio staranno i nostri figli. Io non la penso così. Il benessere deve essere una situazione a cui a ogni generazione sono garantite le basi per usufruirne. Non possiamo pensare che tutto reggerà finchè ci saranno Mamma e Babbo. E dopo? Quindi non pensiamo a quello che abbiamo, ma a come far sì che i posteri se lo possano procurare. E’ questo a mio avviso la linea per cui si dovrà battere Alernativa Democratica e la società tutta.
Tonysays:
11 May 2011 at 20:41Se questa proposta, che trovo OTTIMA!, verrà accolta, indipendentemente dall’esito delle urne, si potrà affermare che ci saranno molti vincitori: le 3 liste, i cittadini tutti e Luca Casciano che pare abbia dato una vera scrollata ai nostri politici.
Complimenti!!