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Gianfranco Parlato nel giro delle partite truccate

Il mondo del calcio torna alla ribalta delle cronache: scommesse! Una nuova inchiesta è decisa a far tremare il mondo del pallone ed è infatti in queste ore che vengono arrestate ben 16 persone. Tra gli arrestati ci sono ex calciatori di serie A, giocatori di serie minori ancora in attività e anche alcuni dirigenti. L’accusa principe è quella di aver condizionato alcune partite in particolar riguardo quelle di  serie B e di  Lega Pro. Già sette indagati sono finiti in manetta, sin ora è certo il nome di  Beppe Signori, ex bomber di Foggia, Lazio, Bologna e della Nazionale di calcio. Ma tra i nomi illustri ecco che spunta in carcere da stamane si trova Gianfranco Parlato, giocatore che ha militato in serie B e C . Tra gli indagati poi anche  Stefano Bettarini, che ha militato un anno, nella stagione 1997-98, nella Fiorentina, ex marito di Simona Ventura e commentatore di “Quelli che il calcio”.Questa inchiesta sarebbe portata avanti dalla polizia di Cremona e si parla addirittura di somministrazione di calmanti ai calciatori per condizionare l’esito degli incontri. A quanto emerge da note di agenzia Beppe Signori è agli arresti domiciliari per aver contribuito a truccare diversi incontri di serie B e di Lega pro, l’ex Serie C.Nel mirino sono finite anche alcune partite del campionato in corso ed in particolare:  Ascoli-Atalanta (finita 1-1), Livorno-Ascoli (1-1), anche di Inter-Lecce, Atalanta-Piacenza. Padova-Atalanta e Siena-Sassuolo, sarebeb dunque a rischio la promozione dell’Atalanta. Tutti gli indagati devono rispondere del reato di associazione a delinquere finalizzata alla truffa e alla frode in competizioni sportive, pare che l’organizzazione si assicurasse affari fino a diverse centinaia di migliaia di euro a partita.L’associazione a delinquere ha creato  “un terreno flrtile per l’insinuazione di elementi di una criminalità organizzata ai più alti livelli”  scrive il gip Guido Salvini, nell’ordinanza che ha portato agli arresti. Nella misura di custodia cautelare, infatti, si segnala “la presenza tra gli investitori e scommettitori di alcuni gruppi dai contorni incerti, quale quello degli zingari”, a capo del quale c’era Almir Gegic detto “lo zingaro”, slovacco arrestato nell’operazione. Inoltre come riporta l’agenzia Reuters,  era presente anche un gruppo albanese. Il gip spiega che “sono investiti da questi gruppi per ogni partita truccata capitali dell’ordine delle centinaia di migliaia di euro” di cui non è nota la “provenienza”, dunque non si possono “escludere fatti di riciclaggio”.

Mentre  per Calciopoli i  pm Stefano Capuano e Giuseppe Narducci, al termine della requisitoria  hanno chiesto cinque anni di reclusione per l’ex DG della Juventus Luciano Moggi e per l’ex designatore arbitrale Paolo Bergamo. Altre richieste di reclusione, tra l’anno e i quattro anni, hanno interessato anche altri esponenti del mondo arbitrale quali Pierluigi Pairetto, Massimo De Santis, Paolo Bertini, Salvatore Racalbuto, Antonio Dattilo e Pasquale Rodomonti. Non sono stati risparmiati poi   i proprietari della Fiorentina Andrea Della Valle (1 anno e 10 mesi) e Diego Della Valle (2 anni) e il Presidente della Lazio Claudio Lotito (1 anno e 10 mesi).

L’articolo è stato modificato alle ore 18.13 su richiesta della FC Esperia Viareggio Srl che ha reso noto che il signor Parlato è stato impropriamente accostato alla società calcistica viareggina, infatti a quanto si legge in una nota trasmessa dall’FC Esperia Gianfranco Parlato non ha mai rivestito nessun incarico e non è mai stato tesserato alla società.