Ticket e sanità , un  binomio da polemica e, cosi in Puglia di leva la protesta: ”Apprendiamo dalla stampa che da un lato si conferma l’eliminazione del ticket sulle ricette per i pensionati al minimo, dall’altro si abbassa in maniera drastica, da 29 a 18 mila euro, il limite di reddito per ottenere l’esenzione totale del ticket sui farmaci. Ora la misura e’ colma”. Cosi dichiara  il segretario generale della Cgil Puglia, Giovanni Forte, criticando il governatore, Nichi Vendola, e annunciando che ”se non si darà un segnale chiaro rispetto alla distribuzione degli oneri fra tutte le fasce di reddito” la Cgil “chiamerà i lavoratori e i pensionati alla mobilitazione”. Mentre il capogruppo del Pd alla Regione Puglia, Antonio Decaro, dopo la delibera approvata dalla giunta regionale sull’esenzionedei ticket farmaceutici dichiara:”Questo provvedimento recepisce la richiesta del Partito Democratico di eliminare il ticket sulle ricette ai pensionati sociali e ai loro familiari” che prosegue ”Condividiamo anche la scelta di rimodulare le fasce di esenzione per la spesa farmaceutica per chi ha il reddito piu’ basso.Tutto questo e’ stato possibile grazie al lavoro dell’assessore Fiore che ha saputo destinare, alle famiglie che hanno piu’ bisogno, i maggiori risparmi legati al piano di rientro”. Dal primo luglio in Puglia entrerà in vigore la rimodulazione dei ticket farmaceutici, infatti è stato ottenuto il via libera tecnico dal governo nazionale, la Giunta ha potuto correggere come già preannunciato la delibera sul piano di rientro che imponeva il ticket di 1 euro su ogni ricetta anche ai titolari di pensioni sociali e ai titolari di pensioni al minimo di età superiore a 60 anni con un reddito familiare inferiore a 8.263 euro (incrementato fino a 11.362 euro in presenza del coniuge e di ulteriori 516 euro per ogni figlio a carico). Per loro scatta, dal primo luglio, l’esenzione alla luce dei calcoli previsionali fatti d’intesa col governo (i 35 milioni di euro di risparmi sulla farmaceutica previsti dal piano di rientro non sarebbero intaccati). Parallelamente, però, governo e Regione hanno concordato una stretta alle fasce di reddito esenti dal gettito sui farmaci, riducendo le soglie di reddito annuo per l’esenzione totale (da 29mila a 18mila euro lordi) e parziale (da 34mila a 23mila euro) allo scopo di ridurre del 20% gli esenti attuali e incassare circa 20 milioni di euro in più l’anno dai ticket.
Se da un lato i nuovi ticket sembrano interessanti, dall’altro invece sembrano non essere per nulla ben accolti.